ALZANO LOMBARDO
All’ospedale di Alzano i 50 vaccini anticovid come segno di speranza
Nel presidio della bassa Val Seriana somministrate domenica 27 dicembre le prime 50 dosi di vaccino anti-covid
Il 27 dicembre è stata una giornata storica anche per la Val Seriana: coinvolto nel “Vaccino day” anche L’ospedale di Alzano Lombardo, il Pesenti Fenaroli, presidio della bassa Valle a pochi km da Bergamo travolto dalla pandemia nella prima ondata. Tutto il mondo ha infatti conosciuto i due comuni più colpiti d’Italia dalla violenza del Coronavirus a fine febbraio 2020: sono Nembro e Alzano, che, insieme ad altri comuni della zona, hanno pagato il prezzo più alto in termini di mortalità. La gestione del presidio di Alzano inoltre è sotto la lente d’ingrandimento dei magistrati di Bergamo che hanno aperto un fascicolo per epidemia colposa, omicidio colposo e falso.
Ospedale di Alzano Lombardo, i primi 50 vaccini
Primo vaccinato ieri ad Alzano il professor Giuseppe Remuzzi, che ha parlato di un miracolo della scienza (leggi l’articolo qui). Insieme a lui sono stati vaccinati altri operatori sanitari e rappresentati delle categorie in prima linea per un totale di 50 vaccini somministrati. Tra i vaccinati ci sono: Roberto Keim, primario della Terapia intensiva del Bolognini; il presidente degli ordini dei farmacisti, Ernesto De Amici, quello degli odontoiatri, Sefano Almini e il segretario dell’ordine dei farmacisti, la dottoressa Paola Pedrini.
Presenti al momento di condivisione con la stampa il Direttore Generale della ASST Bergamo Est Francesco Locati de il Direttore di ATS Bergamo, Massimo Giupponi. Lara Magoni, assessore regionale di Selvino, ha dichiarato di essere felice di essere ad Alzano per tutto quello che l’ospedale ha fatto in quelle tragiche settimane di fine febbraio e marzo, riconvertendosi a intero ospedale Covid. Camillo Bertocchi, sindaco di Alzano, ha definito il “V-day” la giornata della speranza che segna l’inizio della fine: “è comunque una giornata simbolica – ha concluso Bertocchi – dobbiamo restare concentrati e responsabili”. Claudio Cancelli, sindaco di Nembro, ha dichiarato: “Mi associo a quanto detto da Bertocchi: quella di oggi è una giornata simbolica. Si tratta della prima risposta attiva, la strada è ancora lunga ma ora abbiamo degli strumenti per ritornare alla normalità della socialità. La battaglia è lunga”.
Il Rettore dell’Università di Bergamo Remo Morzenti Pellegrini ha parlato dell’importanza della ricerca mandando un messaggio di speranza anche alle nuove generazioni come aveva fatto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ospite in Università nel 2016 dicendo: “Noi possiamo quello che sappiamo”.
Quello somministrato è il vaccino della Pfizer e giunto in Italia con un primo carico proprio il giorno di Natale. Entro domani inoltre in Italia arriverà il secondo carico delle 450mila dosi del vaccino Pfizer in partenza in queste ore dal Belgio. A seconda delle difficoltà di raggiungimento dei vari territori e delle attuali condizioni meteorologiche però in alcune regioni le dosi potranno arrivare anche dopodomani.
Gessica Costanzo
Gli interventi del professor Remuzzi sulla validità del vaccino
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28 Dicembre 2020 at 19:34
Sarà che sono sempre un po stordito (e mi sa che non sono l’unico, vedi articolo qui sopra) ma qui qualcuno ha sentito/visto/letto ciò che sta facendo la Germania in fatto di vaccini?