Cronaca
Dagli aeroporti ad Alzano le nuove dosi di vaccino anti covid
Dagli aeroporti lombardi sono arrivate in Val Seriana le nuove dosi di vaccino anti covid che saranno somministrate al personale dell’ospedale di Alzano
Sono arrivate nella notte negli aeroporti lombardi di Malpensa e Orio al Serio le 94.770 dosi di vaccino anti-Covid dell’azienda Pfizer destinate alla Lombardia. Le dosi sono state immediatamente distribuite nei centri HUB. Tra questi c’è l’ospedale di Alzano Lombardo dove in mattinata sono arrivate 195 fiale da cui si ricavano sei vaccini ciascuna. Da domani dunque saranno vaccinati gli operatori sanitari.
Vaccino anti-covid, in Lombardia previste 5 consegne entro gennaio per un totale di 491.400 dosi
“In base alle informazioni ricevute – spiega l’assessore regionale Giulio Gallera – entro il mese di gennaio arriveranno in Lombardia 491.400 dosi di vaccino anti-covid. La suddivisione di esse è prevista in cinque date diverse. Esse serviranno per completare le prime somministrazioni e avviare l’iniezione di richiamo”.
Secondo la programmazione nazionale, le consegue avverranno nelle seguenti giornate: 30 dicembre (81 vassoi), 4 gennaio 2021 (76 vassoi), 11 gennaio (83 vassoi),18 gennaio (82 vassoi), 25 gennaio (98 vassoi).
“Ogni vassoio – spiega Giacomo Lucchini, responsabile regionale della campagna nazionale di vaccinazione Anti-Covid – contiene 195 fiale. Da ogni fiala, inoltre, in base alle ultime disposizioni, si ricavano 6 dosi di vaccino. La conferma del numero delle dosi e la tempistica delle consegne avverrà di volta in volta, nel corso delle quotidiane riunioni fra le Regioni e la Struttura Commissariale”.
Dopo il “V-day” si entra nella fase operativa
“Dopo il Vaccination-Day di domenica scorsa – conclude Gallera – si entra nella fase operativa vera e propria in stretto raccordo con il Commissario per l’emergenza. Finalmente possiamo iniziare ad intravedere una luce in fondo al tunnel di questa pandemia che ha segnato la nostra Regione e il mondo intero. Non abbiamo ancora vinto, ma seguiamo queste fasi con ottimismo e con un forte senso di responsabilità”.
In questa prima fase ricevono i vaccini gli operatori sanitari e le persone che lavorano negli ospedali a vario titolo. Ad esempio, medici e pediatri di base, ospiti e operatori delle RSA, dipendenti e volontari dei servizi di emergenza urgenza.
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