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Cronaca

Vaccino antinfluenzale: Bergamo al primo posto in Lombardia per le fasce più a rischio

Il presidente dell’Ordine dei medici di Bergamo, Guido Marinoni, sottolinea come questo risultato sia frutto del coinvolgimento totale dei medici di famiglia e dei pediatri.

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La provincia di Bergamo è al primo posto in Lombardia per la somministrazione del vaccino antinfluenzale alle fasce degli over 65 e per i bimbi dai 2 ai sei anni. Si tratta un target della popolazione molto delicato e numeroso; fasce d’età per le quali è prevista la copertura vaccinale gratuita da parte di Regione Lombardia. Secondo i dati sono state somministrate 132.810 dosi per gli over 65 e 12.945 dosi per la fascia pediatrica. I dati sono provvisori, in quanto i vaccini sono ancora in fase di somministrazione.

Il dottor Arrigo Paciello, responsabile del servizio farmaceutico territoriale di ATS Bergamo, evidenza come Ats Bergamo è riuscita a garantire alta copertura di vaccino alla fascia più a rischio della popolazione. “Con ogni probabilità – spiega il dottor Paciello – saremo l’unica provincia, insieme alla Brianza, a raggiungere il target ministeriale di copertura del 75%”.

La dichiarazione del Dott. Guido Marinoni, Presidente dell’Ordine dei Medici di Bergamo

I risultati della campagna vaccinale antinfluenzale a Bergamo sulla fascia anziana della cittadinanza sono in linea con quelli degli anni precedenti: “La nostra provincia è al primo posto in Lombardia – afferma Guido Marinoni, Presidente dell’Ordine dei Medici di Bergamo -; questo nonostante le difficoltà e i ritardi nell’approvvigionamento del vaccino. Questo risultato è l’ennesima testimonianza di come solo con il coinvolgimento concreto dei medici di famiglia sia possibile realizzare una campagna vaccinale di massa. Grazie all’impegno e al supporto del dipartimento di cure primarie dell’Ats, abbiamo realizzato tutto ciò nonostante a pandemia in atto. È la dimostrazione di come il medico di famiglia o il pediatra siano la miglior base su cui fondare una rete territoriale certamente da potenziare dopo danni di incuria a livello nazionale, ma sempre fondata sulla presenza capillare e sul rapporto di fiducia”.

La campagna vaccinale antinfluenzale del 2020 è stata impegnativa sia per quanto riguarda l’elevata richiesta della popolazione, sia per quanto riguarda i problemi logistici dovuti alla pandemia in corso
“La nascita dei rappresentati dei medici di medicina generale – spiega il dottor Roberto Longaretti, medico coordinatore del centro di riferimento territoriale -, la collaborazione reciproca, il confronto continuo e costante e la direzione di Ats, ha permesso di dare risposte concrete di fronte a criticità contingenti”.

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1 Commento

1 Commento

  1. massimo

    3 Gennaio 2021 at 17:39

    buona sera io 60 di bg come faccio a vacinarmi dove posso appoggiarmi x fare il vacino

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