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Cronaca

Campagna vaccinale anti Covid in ritardo, l’appello del sindacato medico

Ad oggi in Lombardia sono state somministrate 9.167 dosi di vaccino a fronte delle 80.595 consegnate (circa l’11,4%). Un numero ancora troppo basso.

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Dopo il simbolico V-DAY di domenica 27 dicembre che ha visto la consegna e la somministrazione delle prime 1.620 dosi, è entrato ufficialmente nella sua fase operativa anche in Lombardia il Piano per la vaccinazione anti-SARS-CoV-2. Come annunciato dal responsabile della campagna vaccinale per la Lombardia Giacomo Lucchini, l’obiettivo è coprire nei mesi di gennaio e febbraio tutti gli operatori sanitari (circa 140 mila), per poi passare nel mese successivo al resto della popolazione seguendo la programmazione territoriale.

Tra i primi operatori sanitari che si sono sottoposti al vaccino anche Anna Paola Callegaro, segretaria ANAAO Lombardia per l’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo e virologa – “Sono felice e orgogliosa di essermi sottoposta questa mattina al vaccino anti Covid-19, ad oggi il principale strumento di prevenzione che abbiamo contro la pandemia. Operatori sanitari, medici, infermieri, tecnici di laboratorio: ogni giorno siamo in prima linea per combattere l’emergenza e la nostra è una responsabilità non solo morale, ma deontologica nei confronti di tutte le persone che da marzo a questa parte hanno perso la vita, tra cui anche tanti colleghi”. 

Campagna vaccinale che non può permettersi ritardi

Ad oggi in Lombardia sono state somministrate 9.167 dosi di vaccino a fronte delle 80.595 consegnate (circa l’11,4%). Un numero ancora troppo basso per una campagna che non può permettersi ritardi.

Come sottolineato da Stefano Magnone, Segretario Regionale di ANAAO Lombardia – “Grazie al via libera al vaccino Pfizer-BioNtech, siamo finalmente giunti a un momento di svolta nella lotta alla pandemia che richiede la piena collaborazione degli operatori sanitari, della popolazione nel suo complesso e di tutte le istituzioni. Per questo, come principale sindacato dei Medici e Dirigenti Ospedalieri, vogliamo fare la nostra parte chiedendo a tutti i colleghi di sottoporsi il prima possibile alla vaccinazione e adempiere al proprio dovere morale che li vede ogni giorno in prima linea nella lotta contro il virus. Da Regione Lombardia e dalle istituzioni ci aspettiamo il massimo impegno non solo per fare in modo che la campagna proceda in modo veloce e lineare, ma anche per superare le polemiche di questi ultimi giorni e convergere quindi verso l’obiettivo comune: ritornare il prima possibile a una vita normale”. 

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1 Commento

1 Commento

  1. Marco

    5 Gennaio 2021 at 20:08

    Di questo passo forse per il 2030 saremo tutti vaccinati,… O morti…

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