Cronaca
Studenti sotto Regione Lombardia: “Se non l’avete ricostruita voi lo faremo noi”
Lunedì più di 400 persone sotto al palazzo di Regione Lombardia per manifestare contro la chiusura delle scuole.
Lunedì nel tardo pomeriggio più di 400 persone si sono ritrovate sotto al palazzo di Regione Lombardia per manifestare contro la chiusura delle scuole e per richiedere un rientro veramente in sicurezza. “L’emergenza coronavirus – afferma Ludovico Ottolina, coordinatore dell’Unione degli studenti Milano – ha dimostrato che la nostra scuola va ricostruita da zero. Le istituzioni sono complici dell’emergenza scolastica che stiamo vivendo da ormai più di 200 giorni: la nostra scuola va ricostruita, non chiusa.”
“Rivendichiamo – denuncia Ludovico Di Muzio dell’UDS Lombardia – gruppi classe più ristretti e più spazi, per garantire assunzioni contro il precariato, qualità didattica e sicurezza sanitaria. Tornare a scuola deve significare garantire la salute di tutta la cittadinanza: ci servono tamponi regolari, tracciamento, sistemi di areazione e purificazione dell’aria, presidi medici e termoscanner. Regione Lombardia deve smetterla di ignorare il diritto allo studio, basti pensare ai 3,5 milioni di tagli di quest’anno”.
La Dad non funziona
“La dad – attacca Giovanni Colombo dell’UdS Milano – ha infatti dimostrato che i metodi didattici frontali non funzionano. Basta pensare agli oltre 34’000 studenti a rischio abbandono scolastico, alle migliaia di casi di stress, ansie, problemi psicologici. Siamo da troppo vittime del disinteresse e del caos programmato di Regione e Governo.”
Serve un vero e proprio investimento nella scuola e a ciò che le sta attorno: dal diritto allo studio fino ai trasporti. “Anche la scuola prima della pandemia non ci andava bene: bisogna anche ripensare la didattica e la valutazione – conclude Giovanni – che si sono dimostrate fallimentari”.
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elia+capitanio
13 Gennaio 2021 at 19:03
Sarebbe ora che la scuola ricominciasse. Che siano gli studenti a scendere in piazza con gli insegnanti è veramente il colmo. Sono anni che i trasporti non funzionano in Valseriana. Parlo di 60 anni fa quando io ho cominciato le medie ad Alzano. Constatare che dopo 60 anni è peggio di allora.
Basta… basta… ma i genitori dove sono ? Lavorano? complimenti, magari pensare anche fare i genitori. Auguri