Cronaca
Approvato il Dpcm. Rischio zona rossa per la Lombardia
Approvato il Dpcm. La Lombardia assieme all’Emilia Romagna e la Sicilia potrebbe rientrare in zona rossa. Stato di emergenza prorogato sino al 30 aprile.
Nella tarda serata di ieri mercoledì 13 gennaio, il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo Dpcm che entrerà in vigore a partire dal 15 gennaio. Da quanto si apprende è stato prorogato lo stato di emergenza sino al prossimo 30 aprile. Sarebbero 9 le regioni che che entrerebbero in zona arancione e tre in rosso fra cui la Lombardia.
Resta il divieto di spostamento fra le regioni
Il decreto conferma, fino al 15 febbraio, il divieto già in vigore di ogni spostamento tra Regioni o Province autonome diverse, con l’eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
Dal 16 gennaio e fino al 5 marzo, sull’intero territorio nazionale si applicano le seguenti misure
E’ consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata, tra le 5.00 e le ore 22.00, a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono. Tale spostamento può avvenire all’interno della stessa Regione, in area gialla, e all’interno dello stesso Comune, in area arancione e in area rossa, fatto salvo quanto previsto per gli spostamenti dai Comuni fino a 5.000 abitanti.
Qualora la mobilità sia limitata all’ambito territoriale comunale, sono comunque consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
Istituita l’area bianca
E’ istituita una cosiddetta area “bianca”, nella quale si collocano le Regioni con uno scenario di “tipo 1”, un livello di rischio “basso” e una incidenza dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti. In area “bianca” non si applicano le misure restrittive previste dai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) per le aree gialle, arancioni e rosse ma le attività si svolgono secondo specifici protocolli.
Nelle medesime aree possono comunque essere adottate, con DPCM, specifiche misure restrittive in relazione a determinate attività particolarmente rilevanti dal punto di vista epidemiologico. In considerazione della necessità di agevolare l’attuazione del piano vaccinale per la prevenzione del contagio da COVID-19, in coerenza con le vigenti disposizioni europee e nazionali in materia di protezione dei dati personali, è istituita, una piattaforma informativa nazionale idonea ad agevolare, sulla base dei fabbisogni rilevati, le attività di distribuzione sul territorio nazionale delle dosi vaccinali, dei dispositivi e degli altri materiali di supporto alla somministrazione, e il relativo tracciamento.
Inoltre, su istanza della Regione o Provincia autonoma interessata, la piattaforma nazionale esegue, in sussidiarietà, le operazioni di prenotazione delle vaccinazioni, di registrazione delle somministrazioni dei vaccini e di certificazione delle stesse, nonché le operazioni di trasmissione dei dati al Ministero della salute.
Elezioni
In considerazione del permanere dell’emergenza e dell’evoluzione del quadro epidemiologico, su tutto il territorio nazionale: le elezioni suppletive per i seggi della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica dichiarati vacanti entro il 28 febbraio 2021 si svolgono entro il 20 maggio 2021. Le elezioni dei Comuni i cui organi sono stati sciolti ai sensi dell’articolo 143 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, già indette per le date del 22 e 23 novembre 2020, sono rinviate e si svolgono entro il 20 maggio 2021. Fino al rinnovo degli organi di cui al primo periodo è prorogata la durata della gestione della commissione straordinaria.
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Clara Cavagnis
14 Gennaio 2021 at 10:17
Hanno stufato.
Andiamo avanti così da un anno intero e si sono dimenticati soprattutto della scuola. Vergognoso.
Laura
15 Gennaio 2021 at 14:35
ed anche dei bar, ristoranti, impianti di sci ed alberghi, palestre, piscine, partite iva di qualsiasi genere, e poi i terremotati ai quali Giuseppi aveva promesso, promesso, promesso, promesso e fatto NIENTE, NIENTE, NIENTE, NIENTE, NIENTE………………………………………………..NIENTE……………….