Cronaca
Il Covid al Papa Giovanni quasi un anno dopo tra certezze e speranze
Al Papa Giovanni di Bergamo meno pazienti Covid rispetto alla primavera 2020. Solo un terzo sono bergamaschi. L’intervista al dottor Lorini.
Tra un mese, precisamente il 23 febbraio 2021, sarà passato un anno dall’inizio della pandemia da Covid-19 in bergamasca. Un anno intenso e difficile che vede ancora in prima linea l’ospedale di Bergamo, il Papa Giovanni XXIII, travolto dalla prima ondata. Luca Lorini, direttore dell’Unità di Anestesia e rianimazione 2 dell’ospedale cittadino, ci ha raccontato l’anno trascorso fatto di fatiche e speranze con uno sguardo al presente e al futuro che sembra mostrare la luce in fondo al tunnel.
L’intervista al dottor Luca Lorini: ora meno pazienti, solo un terzo bergamaschi
“La seconda ondata che non è mai finita – spiega Lorini – sta dimostrando di avere una coda lunga. Questa ha coinvolto pochi bergamaschi che – appena hanno visto la ripresa del virus – si sono comportati bene. Attualmente (venerdì 15 gennaio) tra il reparto Covid del Papa Giovanni XXIII di Bergamo e la terapia intensiva nel presidio in Fiera abbiamo 24 persone ricoverate. A marzo 2020 siamo arrivati ad avere fin 100 pazienti intubati quasi esclusivamente bergamaschi con maggior prevalenza dalle Valli. Ora due terzi sono di fuori provincia”.
Le parole di Lorini raccontano di mesi difficili e drammatici ma anche della speranza data dal vaccino. Il dottore invita a mantenere atteggiamenti responsabili, perché siamo noi che possiamo fare la differenza nell’andamento dell’epidemia. Ricorda che ora si sa come trattare i pazienti ma che la miglior cura è quella di non contrarre il virus.
Ascolta tutta l’intervista
Alcune immagini del Papa Giovanni
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17 Gennaio 2021 at 11:54
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