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Cronaca

Università di Bergamo: un percorso di laurea dislocato nelle Valli

Un corso di laurea magistrale per valorizzare l’ambiente montano e il turismo, un percorso dislocato nel territorio delle Valli bergamasche, come la Valle Seriana e la Valle Brembana

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Un corso di laurea magistrale per valorizzare l’ambiente montano e il turismo, un percorso dislocato nel territorio delle Valli bergamasche, come la Valle Seriana e la Valle Brembana. Questa la proposta lanciata dal Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo, Remo Morzenti Pellegrini: “Abbiamo tutte le competenze per organizzare questo progetto, come ad esempio i percorsi di letteratura della montagna e diritto della montagna. Se ci fosse la disponibilità del territorio, la sfida interessante sarebbe quella di dislocare questo percorso di laurea magistrale direttamente nell’ambiente delle Valli bergamasche, in quanto si tratta di un corso che ha la necessità di essere vissuto direttamente sul posto. L’obiettivo è proprio quello di valorizzare la montagna, le sue ricchezze e il turismo montano. Le carte in regola ci sono tutte e sarebbe un corso di laurea specifica magistrale unico in Italia”.

Università vicina al territorio

L’Ostello che si trova al Rifugio Curò, già adatto e strumentalizzato per l’ospitalità, già in passato aveva ospitato percorsi di formazione universitaria. “Si tratta di un’idea che connota l’università come istituzione che affianca il territorio e promuove il suo sviluppo: un modo concreto per investire sul capitale territoriale che presenta delle potenzialità. L’auspicio è che il territorio possa accogliere questa proposta. In ottica delle Olimpiadi del 2026 sarebbe un ottimo biglietto da visita”.

Il gruppo Fratelli d’Italia Valle Seriana accoglie con favore ed entusiasmo la proposta del Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo. “Il rilancio delle aree interne – si legge in una nota del Gruppo Fratelli d’Italia – passa anche e soprattutto dal coinvolgimento dei giovani e da percorsi di alta formazione che siano in grado di generare energie positive per il nostro territorio. Gli obiettivi a cui collaborare sono molteplici: lavoro, sviluppo territoriale e turistico, valorizzazione del patrimonio locale, ricerca, innovazione e digitalizzazione, sviluppo sostenibile e mobilità. Siamo pronti a collaborare nei tempi e nei modi che il Rettore individuerà, nella speranza che questa proposta possa concretizzarsi nel più breve tempo possibile trovando il favore di tutte le istituzioni e forze politiche della Valle”.

Gioia Masseroli

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3 Commenti

1 Commento

  1. germano federici

    9 Febbraio 2021 at 9:34

    Speriamo che ci siano anche le competenze naturalistiche, perché nell’Università di Bergamo non se ne vedono. Sarà interessante conoscere il dettaglio dei curricoli.

  2. Federico Mangili

    9 Febbraio 2021 at 9:54

    Come può occuparsi di ambiente un’università priva di corsi di laurea in Scienze Naturali, Biologia, Ecologia o Geologia?

  3. Luca Mangili

    9 Febbraio 2021 at 20:10

    Ma, concretamente, cosa intendete per valorizzazione dell’ambiente montano?
    Quali le ricchezze da valorizzare?
    Oltre ai percorsi sulle letteratura e il diritto della montagna, cosa proponete?
    Progetti a esclusivo vantaggio di interessi settoriali se ne sono già visti in passato, tutti, ahimè, di corto respiro.
    Spero che, ancora una volta, per “valorizzazione” non di intenda “monetizzazione”.
    Se interessa promuovere il turismo, lo si dica apertamente.

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