Cronaca
Orobiestyle lancia il progetto delle “Viebike delle Orobie”
Orobiestyle lancia il progetto delle “Viebike delle Orobie”. Si tratta di un progetto per rilanciare il turismo orobico tramite la creazione di percorsi intervallari dedicati alla e-bike.
Sviluppare il territorio delle Orobie tramite la creazione di appositi percorsi e-bike, una “Viebike” delle Orobie. L’economia della montagna riparte dall’eccellenza delle proposte. L’ambizioso progetto è stato lanciato da Orobiestyle, associazione presieduta da Silvia Ferri e nata poco più di un anno fa con l’obiettivo di promuovere l’eccellenza e un brand unico per le Orobie nel settore del turismo.
L’e-bike rappresenta una vera e propria rivoluzione per la montagna e consente ad un vasto pubblico di utenti di superare con facilità pendenze e distanze. L’e-bike è inoltre in grado di scatenare una filiera turistica grazie alla quale i borghi di montagna, la ricettività dei Bed and Breakfast, le malghe e i rifugi divengono protagonisti del cambiamento. Il territorio montano delle Orobie è formato da immense vallate che, storicamente, erano collegate da sentieri e percorsi.
Orobiestyle: il progetto Viebike delle Orobie
Orobiestyle ha così dato via alla Viebike delle Orobie: un progetto per creare un circuito di percorsi intervallivi e interconnessi legati alle e-bike. In questo modo verranno riqualificati dei tracciati esistenti e saranno recuperate anche infrastrutture di supporto, come colonnine di ricarica, mapping dei percorsi, cardio protezione e segnaletica dedicata alla valorizzazione delle attività in montagna. I borghi e i rifugi diventeranno il luogo dove sostare, dormire e degustare le tipicità locali.
A questo progetto hanno aderito, sottoscrivendo un protocollo d’intesa, la Comunità Montana Valle Seriana guidata dal presidente Giampiero Calegari, il GAL della Valle Seriana e dei Laghi Bergamaschi del presidente Alex Borlini, il parco delle Orobie presieduto da Yvan Caccia e l’associazione Eliante che svilupperà la didattica per le malghe.
I percorsi
I percorsi proposti sono ben 8: il primo va da Clusone fino alla Capanna Ilaria, una zona che – passando per Pianone – mette in collegamento la Valle Seriana con la Val Gandino, la quale sta sviluppando un progetto complementare.
Il secondo percorso va da Rovetta fino ad Oltresenda e Valzurio attraverso il recupero di una vecchia galleria che consentirà di unire la Valle Seriana con l’incontaminata Valzurio. Segue poi la Viebike della Manina tra Valbondione e la Val di Scalve utilizzando una vecchia miniera posta all’interno di un percorso emozionale.
La quarta tappa va da Valcanale di Ardesio fino a Roncobello, unendo così la Val Seriana alla Valle Brembana tramite uno storico percorso agro silvo pastorale. Segue poi la Viebike degli Spiazzi di Gromo, dal Rifugio Vodala ad Ardesio, all’interno di un affascinante anello.
La sesta viebike unirà il Sebino alla Valle Seriana, da Bossico a Songavazzo. La sesta tappa collega Costa Volpino al Monte Pora, e l’ultima tappa metterà in collegamento Ardesio con Tirano grazie ad un percorso legato alla fede Mariana di antica tradizione che collega due vallate volte alle e-bike, la Val Seriana e la Val Tellina.
Gioia Masseroli
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Fabio
16 Febbraio 2021 at 11:13
Ottima iniziativa!!! Bravi
Alessia
17 Febbraio 2021 at 6:06
Dipende dai punti di vista, chi ama camminare in pace in montagna di sicuro non aprezza dovere schivare delle bici e subire la polvere che lasciano indietro, consideriamo anche la modifica al paesaggio, questa e’ la mia umile opinione di abitante e amante della montagna.
Mc
17 Febbraio 2021 at 7:10
Bravi si… Ma insegnate anche a quei maleducati ciclisti che sfrecciano in velocità sui sentieri di montagna che chi va a piedi ga il diritto di continuare a fruire dei sentieri su cui si cammina da sempre senza dover rischiare scontri con loro….. Grazie
...
17 Febbraio 2021 at 16:34
“Il secondo percorso va da Rovetta fino ad Oltresenda e Valzurio attraverso il recupero di una vecchia galleria…” ho avuto il piacere di passare per questa galleria/cunicolo, sono parecchio curioso di capire come e quando potrà essere attrezzata per passarci in bicicletta nella massima sicurezza… mah!
...
17 Febbraio 2021 at 16:43
Dimenticavo e-bike si, e motoveicoli tipo Trial a trazione elettrica no. Dovranno spiegare a qualcuno questo fatto, ma spiegarlo bene.
Benito
17 Febbraio 2021 at 22:34
Parliamoci chiaro le e-bike come il downhill mtb sono l’ennesima “americanata” che permette a tutti gli scorreggioni di fare gli “sportivi”. Ma non venite a dirmi che sono un bene per i nostri sentieri, altrimenti mi incazzo. I sentieri sono fatti per camminarci, già a me dan fastidio coloro che ci corrono a piedi, questi poi…