Cronaca
Bergamo un anno dopo, fuori dallo stadio scene che non si sarebbero volute vedere
Fuori dallo stadio bergamasco, un anno dopo l’inizio della pandemia, scene che non si sarebbero volute vedere
A Bergamo un anno dopo l’inizio della pandemia, fuori dal Gewiss Stadium, nella serata del 24 febbraio, sono state immortalate delle scene che non si sarebbero volute vedere. Tantissimi i tifosi che hanno raggiunto lo stadio in occasione della partita di Champions League che vede impegnata l’Atalanta con il Real Madrid in quella che si preannuncia essere una partita storica. Fotografati e filmati cortei e assembramenti che era meglio evitare viste le regole in vigore e la crescita della curva epidemica proprio in provincia di Bergamo, quella più colpita dalla prima ondata proprio un anno fa.
A nulla è valsa la lettera invitata da Massimo Giupponi, direttore generale dell’Ats, che aveva lanciato un appello ai tifosi, chiedendo loro di seguire la partita restando a casa. «Accompagniamo i nostri calciatori nerazzurri idealmente con il sostegno della nostra vicinanza e col calore che loro meritano e noi sappiamo regalare – sottolinea in una lettera pubblicata anche sul sito della società nerazzurra -, ma con la prudenza che il momento storico ci richiede, evitando assolutamente la presenza fisica allo stadio e nelle sue vicinanze: teniamo ben presente il pericolo di contagio di quel virus che stiamo combattendo con tutte le nostre forze e capacità».
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24 Febbraio 2021 at 20:58
E c’é chi era disposto a giurare che il Sars-CoV-2 ci avesse cambiato in meglio. Toglietegli il fiasco se lo incontrate!
Francesco Barni
24 Febbraio 2021 at 20:58
10000 morti…..
A nulla sono valsi i 10000 morti bergamaschi se la situazione ad un anno dall’inizio di tutto si traduce in un me ne frego da parte proprio di quei bergamaschi che decantavano il personale sanitario eroi.
Questa gentaglia non meriterebbe di essere curata qualora dovesse capitare anche a loro.
Come cantava Dario Fo: facciamo finta che, tutto va ben, tutto va ben, facciamo finta che tutto va ben.
Ma andatevene a fan c!
25 Febbraio 2021 at 11:38
E come da prassi c’é anche un tipo ferito ad una mano da un “petardone” esploso mentre facevano indisturbati assembramenti vietati. Poveri noi poveri noi…
Alberto
25 Febbraio 2021 at 12:49
Facciamo invece che si iniziano ad implementare in maniera sistematica le cure precoci domiciliari che hanno dimostrato di funzionare molto bene e guarire rapidamente i malati di Covid (protocollo prof. Remuzzi, protocollo terapie domiciliari Ippocrate.org), e ricominciamo a vivere tutti quanti?
Lex
25 Febbraio 2021 at 16:41
Si si certo certo, facciamo invece che sia Natale tutti i giorni, e si possa andar così allo stadio indisturbati ed ognuno a far come gli pare…
Dario Monaci
25 Febbraio 2021 at 13:58
TRA L’ALTRO , BIASIMANDO L’ASSEMBAMENT0, E’ LA RIPROVA CHE LO STADIO DOVEVA ESSERE FATTO EX NOVO FUORI DAL CENTRO CITTA’.
ERA LA BUONA OCCASIONE UNA VOLTA CEDUTA LA STRUTTURA.
MA NON SI VEDE PIU’ IN LA’ DEL NASO.
AI POSTERI L’ARDUA SENTENZA. !!!
ROBY
Rosa
26 Febbraio 2021 at 10:24
La cosa che fa incazzare di più, è l’arroganza di queste stesse, chiamiamole persone, di criticare gli assembramenti nel resto d’Italia, dove non hanno vissuto la pandemia come l’abbiamo vissuta in bergamasca, quindi avremmo dovuto Noi, prima di tutti, ad aver capito qualcosa, ma mi sa… . Che di certa massa informe, c’è solo da vergognarsi!