Cronaca
A Valgoglio un fondo per le attività del paese in sofferenza
A Valgoglio un fondo da 19mila euro per le attività del paese in sofferenza. “C’è preoccupazione – spiega il sindaco – ma le restrizioni sono necessarie”
Nonostante la zona rossa a Valgoglio, in alta Valle Seriana, l’attività amministrativa non si ferma: oggi la giunta guidata da Angelo Bosatelli ha approvato il bando per l’erogazione di contributi straordinari a fondo perduto per le piccole e micro imprese del territorio. Il fondo serve a mitigare l’impatto economico delle misure restrittive dettate dall’aumento del contagio da Covid-19.
Valgoglio, 19mila euro per le attività
La dotazione finanziaria ammonta a euro 19.601 euro e deriva dall’assegnazione di contributi statali del settembre 2020. Il contributo, da 150 a 600 euro, sarà calcolato in funzione del Codice ATECO dell’attività principale di ciascuna impresa richiedente. Sono ammesse tutte le piccole e micro imprese ad eccezione dei liberi professionisti e delle aziende agricole.
“Il bando sarà pubblicato sul sito del comune – spiega Bosatelli – e nei prossimi giorni sarà mai premura contattare singolarmente ogni beneficiario per illustrargli la possibilità di ottenere il contributo. La zona rossa sta mettendo a dura prova chi ha delle attività ma siamo certi che con uno screening adeguato e con il rispetto delle regole ne usciremo. Le restrizioni sono necessarie per contenere la diffusione del virus”.
Oggi inoltrata la richiesta di tamponi
A proposito di screening e test proprio oggi Bosatelli ha inoltrato alla Regione e a ATS Bergamo la richiesta scritta per ottenere tamponi per tutti i cittadini. Per ora infatti sono stati tamponati solo i bambini e ragazzi che frequentano scuole al di fuori del piccolo comune e si attendono i risultati di questi test. I cittadini ancora ricoverati sono tre e pare siano in via di stabilizzazione e miglioramento.
Smentita la tesi del focolaio scatenato da un incontro
E in merito alle voci circolate soprattutto sui social riguardo ad un incontro privato che sarebbe stato la causa scatenante del focolaio, Bosatelli spiega: “C’è stato un incontro il 28 gennaio con uno scrittore e altre persone, tra cui io. Eravamo in 9 con dpi e distanziamento. Una di queste persone è risultata positiva il 10 febbraio ma Ats ha escluso che lo potesse essere il 28. I contagi inoltre sono intra familiari di famiglie che non si frequentano dunque più che di un focolaio si può parlare di casi diversi e per ora ancora isolati”
Gessica Costanzo
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andiamo avanti
2 Marzo 2021 at 22:47
bene al sindaco, grazie ai social, è tornata la memoria … solo un consigliere ha avuto in famiglia e familiari stretti che frequenta ben 12 contagiati , alla faccia dell’intra… 6 persone presenti al convivio per la prioritaria cittadinanza onoraria allo scrittore erano già a novazza e le otto auto parcheggiate quella sera in strada sono state guidate solo da 3 autisti? i fatti stanno prendendo forma ora più che mai con la tardiva ammissione del sindaco che se tempestiva ai primi sintomi di malessere dei convenuti avrebbe risparmiato contagi …
😡
3 Marzo 2021 at 14:12
Ma statevene zitti tutto per dar contro al sindaco che poveretti….c’è gente positiva che non ha nessunissimo contatto con sindaco e consiglieri la gente va anche a lavorare e soprattutto al bar a giocare a carte in chiesa e non vado oltre…ma è più faciledare lacolpa al sindaco solo perché si è ancora arrabbiati per un’acqua…poverini🤗🤗
😡
3 Marzo 2021 at 14:14
Uniacque scusate l’errore
.
3 Marzo 2021 at 10:04
Intra o non intra, é stata una grosso errore l’incontro.
Non si doveva fare.
Tone d. S.
3 Marzo 2021 at 11:29
Questi un po come regione lombardia, prima commettono delle corbellerie e poi aprono la musghìna, per “rimediare” , italiani brava gente…