Cronaca
Coronavirus in alta Valle Seriana: situazione non critica ma da monitorare costantemente
L’unica area critica nella zona della Valle Seriana e Val di Scalve è il paese di Valgoglio, dichiarato zona rossa. I dati dei contagi sono però in crescita e l’invito a tutta la popolazione è quello di rispettare scrupolosamente le norme, soprattutto il distanziamento sociale.
A partire da lunedì 1 marzo la Lombardia è tornata in area arancione e la preoccupazione legata al coronavirus torna ad aumentare anche a Clusone e in alta Valle Seriana. In modo particolare nel piccolo paese di Valgoglio, borghetto composto da meno di 600 abitanti, dove nelle ultime settimane di febbraio è scoppiato un vero e proprio focolaio.
Coronavirus in alta Valle Seriana: rischio medio – basso
“La situazione in Alta Valle Seriana e in Val di Scalve – spiega Flavia Bigoni, presidente dell’ambito 9 Valle Seriana superiore e Val di Scalve – non è critica, ma è sicuramente da tenere monitorata. La nostra zona è inserita in una fascia di rischio medio-bassa. All’interno del nostro ambito non si evidenziano particolari aree critiche, se non il paese di Valgoglio che, da domenica 28 febbraio, è stato dichiarato zona rossa. In questo paese abbiamo tenuto costantemente monitorato la situazione epidemiologica per una decina di giorni e abbiamo sollecitato chi di dovere fino ad ottenere la zona rossa, necessaria per contenere il focolaio.
Nella mattinata di domenica 28 febbraio Ats ha attivato i tamponi per la popolazione di Valgoglio e io stessa ho richiesto che i tamponi venissero estesi a tutti i ragazzi delle scuole: in modo particolari i ragazzi che frequentano le scuole superiori e quindi si spostano al di fuori del paese. Questo per trovare eventuali casi asintomatici e bloccare la diffusione del contagio”.
Varianti in circolo, gli ospedali si rimodulano
Il coronavirus e le sue varianti, purtroppo, continuano a circolare e gli ospedali della Asst Bergamo Est sono in allerta: “L’innalzamento della soglia dei contagi ha portato i nostri ospedali ad una rimodulazione continua dei reparti per essere pronti ad accogliere pazienti affetti da covid-19. La speranza è quella che i contagi non aumentino in modo esponenziale per dare la possibilità agli ospedali di proseguire e quindi non sospendere le attività ordinarie”.
No agli assembramenti, si ai comportamenti corretti
L’invito a tutta la popolazione della Valle Seriana è quello di mantenere alta la guardia e rispettare scrupolosamente tutte le regole per contenere il contagio: “Più la gente circola, più il virus si diffonde – conclude la presidente dell’ambito, Bigoni -. Tutti quanti abbiamo voglia di libertà, di sole e di divertirci, ma purtroppo il coronavirus c’è ancora. Abbiamo notato un aumento dei contagi anche tra i giovani e i bambini, fortunatamente, in forme lievi. L’invito, come ha ribadito anche il sindaco di Clusone Massimo Morstabilini, è quello di rispettare tutte le norme: mascherine, igienizzazione delle mani e soprattutto distanziamento sociale. Troppe volte abbiamo notato assembramenti di persone sprovviste di mascherine lungo le strade: questo è inaccettabile. Dobbiamo prestare la massima attenzione ed evitare assembramenti, sia all’interno degli esercizi commerciali che all’esterno”.
Gioia Masseroli
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