Cronaca
Esercitazione in valanga per il Soccorso Alpino in Arera
Le condizioni ambientali cambiano di continuo e ai soccorritori è richiesto un aggiornamento costante: esercitazione in valanga per il Soccorso Alpino in Arera.
Le condizioni ambientali cambiano di continuo e ai soccorritori è richiesto un aggiornamento costante, fatto di elementi teorici, esercitazioni pratiche, simulazioni e valutazione dei risultati conseguiti. Nei giorni scorsi, la Stazione di Oltre il Colle della VI Delegazione Orobica Cnsas (Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico) ha organizzato per i propri iscritti un simulato in valanga.
La località prescelta è stata quella dell’Alpe Arera, nel territorio del comune di Oltre Il Colle. Lo scenario prevedeva l’ipotesi del distacco di una valanga, con la presenza di persone travolte dalla massa di neve, proprio come può accadere durante un intervento reale. I tecnici hanno avuto modo di testare strumenti e procedure, di effettuare esercizi specifici attraverso i sondaggi del campo neve e l’impiego di dispositivi come l’Artva (apparecchio di ricerca travolgi in valanga).
Esercitazioni di questo tipo sono frequenti e periodiche: quella di Oltre il Colle è stata anche l’occasione per mettere in risalto l’attività, importantissima, che svolgono le strutture della montagna, come i rifugi. Durante l’evento, la Stazione ha infatti colto l’occasione per ringraziare i gestori del rifugio Capanna 2000, Attilio Rizzi e Patrizia Sirtoli, oltre a tutto lo staff e al personale, perché da anni rappresentano un punto di riferimento essenziale per le operazioni in quella zona: in particolare, per questa simulazione hanno messo a disposizione gli spazi e preparato il campo valanghe con il gatto delle nevi.
I gestori del rifugio hanno ricevuto una targa, per ricordare nel tempo l’importanza di questa preziosa collaborazione e anche per riconoscere il ruolo che i rifugi di montagna svolgono a presidio del territorio e a vantaggio della intera comunità.
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Manuel
5 Marzo 2021 at 15:30
Quel giorno ero al Capanna 2000 e ho osservato parte dell’esercitazione; tantissima competenza per questi ragazzi che spesso devono poi intervenire in situazioni reali e pericolose anche a causa della superficialità di alcuni escursionisti…
Applausi e stima, bravi veramente.