Cronaca
Riaprire la Presolana: ancora troppo rischioso
La sottosezione del Cai di Castione della Presolana chiede al sindaco Migliorati di sospendere l’ordinanza di chiusura della Presolana, ma il primo cittadino ritiene che la situazione in montagna sia ancora troppo pericolosa e chiede chiarimenti circa la responsabilità.
Il sindaco di Castione della Presolana, Angelo Migliorati, nelle scorse settimane ha emanato un’ordinanza di divieto d’accesso alla Presolana. Questo visto il pericolo di slavine e ghiaccio. L’ordinanza resta in vigore fino al 31 marzo. Il Cai di Castione della Presolana ha però chiesto al sindaco di riaprire la Presolana facendo decadere l’ordinanza: i membri del Cai sostengono che la responsabilità è a carico dei frequentatori della montagna e, a tal proposito, basterebbe esporre un cartello che richiami il pericolo.
“La sottosezione del Cai di Castione – spiega il sindaco, Angelo Migliorati – sostiene che per i sindaci la responsabilità in questo settore è inesistente e che è sufficiente esporre il cartello di pericolo”. Il sindaco risponde al Cai con una lettera nella quale richiama e ricorda due tragici eventi avvenuti in Presolana negli ultimi tempi: il primo riguarda la tragedia dove sono morti i due coniugi 40enni al Colle Vareno e la seconda riguarda l’escursionista di Vertova morto in Presolana nelle scorse settimane.
“Chiedo ai nostri parlamentari – scrive Migliorati nella lettera – che venga regolamentato in modo chiaro il tema della responsabilità degli amministratori ed in particolare dei sindaci. Ma soprattutto chiedo che venga chiarita in modo esaustivo dal legislatore la responsabilità di chi si reca in montagna e la conseguente tematica della richiesta dei danni ai vari enti per i pericoli che la singola persona corre e per le disgrazie che possono accadergli”. Per concludere il sindaco sottolinea che un’ordinanza contingibile ed urgente cessa i suoi effetti qualora venga meno l’urgenza e la contingenza.
Gioia Masseroli
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MAXB
10 Marzo 2021 at 16:20
Gentile Sig.Migliorati, è bello leggere che chi non sa nulla di montagna come lei, decide di chiudere tutto, e poi, perchè non vuole responsabilità di genere, non riapre. Di questo passo riaprirà per la settimana di Ferragosto, giusto per una gita fuori porta dei villeggianti. Andare a fare un altro mestiere sarebbe un’ottima idea, soprattutto per chi la montagna la frequenta in sicurezza. Grazie, saluti.
😔
11 Marzo 2021 at 10:42
Un Sindaco, che potrebbe comodamente fare lo Struzzo, ed invece prende seri provvedimenti.
3 morti, non son bastati a qualcuno… 🤔 🤐
Albinoni
12 Marzo 2021 at 13:50
Sono due episodi tragici ma distinti.Il primo che ha visto coinvolti 2 persone di Milano si è verificato in territorio di Angolo Terme BS quindi non di competenza del comune di Castione .Il secondo si è trattato di una fatalità,un incidente di montagna come tanti,un alpinista che sale in cima alla montagna e che forse non si accorge di essere oltre ,cioe sulla cornice nevosa o forse una tragica scivolata.Quindi non un travolto da valanga o da ghiaccio come credo faccia riferimento l’ordinanza del solerte ma alpinisticamente incompetente sindaco..Incidenti fatali in Presolana ci sono stati e purtroppo ce ne saranno ancora e mai nessuno (a parte in un caso quache tempo fa)si è sognato di addossare responsabilità al comune di pertinenza della montagna ne tantomeno al suo sindaco.Ora la situazione in quota .dopo le abbondanti nevicate è tornata alla normalità,i pendii hanno scaricato il manto nevoso in eccesso ,quindi non capisco perchè privare gli appassionati di montagna della possibilità di salire di nuovo, in sicurezza e sotto la propria responsabilita.Caro sindaco ,se a Lei della montagna non Le puo fregar di meno è un problema suo,ma sappia che a noi appassionati e alpinisi la Presolana manca ma manca tanto…..Saluti e..ci vada anche Lei, fa bene alla salute e Le si schiariranno le idee.
.
12 Marzo 2021 at 23:44
Dai appassionato alpinista, un tantino sgrammaticato, metti il cuore in pace.
Lunedi Zona Rossa.
Albinoni
13 Marzo 2021 at 19:09
Meglio sgrammaticati(si può sempre migilorare) che scrivere cavolate a vanvera.Almeno informarsi prima…..
Claudio
11 Marzo 2021 at 15:13
Il Sindaco fa bene a prorogare l’ordinanza e il problema non è suo bensì del legislatore, un Sindaco non può e NON deve essere responsabile se a qualcuno arriva un sasso in testa in montagna (magari essendoci andato in ciabatte).
Oltretutto viste le condizioni di pericolo per quale motivo la collettività deve farsi carico di eventuali interventi di soccorso se qualcuno va a sfidare la natura intenzionalmente?
Tone degli Spiazzi
11 Marzo 2021 at 20:30
Ottimo commento, probabilmente pochi han capito, che l’ordinanza del Sindaco é indirizzata proprio in tal senso, e anche per coloro che si avvicinano ai nostri monti in “ciabatte” .