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Cronaca

ATS Bergamo si scusa con i sindaci per i disservizi sui vaccini

ATS si scusa con i sindaci per i disservizi sui vaccini. Vaccinati il 25% degli over 80 che hanno aderito alla campagna.

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Durante la consueta call settimanale di ieri tra ATS Bergamo e i sindaci del territorio della Bergamasca Marcella Messina, presidente del Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci, si è fatta portavoce di una serie di richieste di chiarimenti ed istanze di approfondimento pervenute da parte di numerosi Sindaci in merito all’organizzazione della campagna vaccinale.  

Massimo Giupponi, direttore generale ATS Bergamo ha voluto innanzitutto esprimere ai sindaci le sue scuse per i disservizi a livello di sistema regionale che si sono verificati con le prenotazioni e con gli accessi alle sedi vaccinali. I noti problemi di tipo informatico hanno determinato per i sindaci comprensibili continue richieste da parte dei cittadini e l’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo ha tenuto, per tramite del direttore generale Giupponi, manifestare la propria vicinanza e ringraziare per la disponibilità e la pazienza dimostrate. 

I numeri della campagna vaccinale

Per la campagna vaccinale over 80 i numeri che riguardano Bergamo sono soddisfacenti: il 25% degli over 80 che hanno aderito sono stati vaccinati. Con l’obiettivo di rassicurare chi si è prenotato e non è ancora stato chiamato, il direttore Giupponi ha spiegato che è previsto che la fase relativa alla prima somministrazione finisca entro marzo: pertanto quanti si sono prenotati e, ad oggi, non hanno ancora ricevuto l’SMS con le coordinate per la vaccinazione (giorno, orario, luogo), lo riceveranno nelle prossime due settimane.  

Per i 9.500 cittadini in provincia di Bergamo interessati dalla vaccinazione domiciliare, è in corso una verifica delle effettive necessità con i medici di medicina generale. La somministrazione verrà fatta dai MMG che hanno segnalato la loro disponibilità rispetto a questa attività, dai medici Usca e dalle cooperative di assistenza domiciliare. Sono allo studio anche équipes mobili. Il tema delle vaccinazioni domiciliari – ha ricordato Giupponi – è legato peraltro alla disponibilità dei vaccini J&J che prevedono un’unica somministrazione.  

450 i medici di base pronti a vaccinare

Infine ATS Bergamo ha raccolto anche la disponibilità dei MMG a partecipare alla vaccinazione massiva: sono 450 e in cento circa sono pronti a eseguire la vaccinazione nel proprio ambulatorio. I sindaci verranno informati sulle specifiche disponibilità dei MMG dei rispettivi territori.  

La pressione sulle strutture ospedaliere sta aumentando per quanto riguarda i ricoveri nei posti letti Covid: ATS Bergamo monitora quotidianamente le strutture pubbliche e private. Al momento la prevalenza è di cittadini che non provengono dal territorio bergamasco. Continua ad essere tranquilla la situazione sui diversi PS.  

Sopralluoghi per le sedi vaccinali

Antonio Sorice del coordinamento della campagna vaccinale ATS Bergamo ha spiegato che agli over 80 dal 18 febbraio sono state somministrate 22.717 prime dosi e 598 seconde dosi (Bergamo è la seconda provincia in Lombardia per la prima dose) 

Per le sedi vaccinali sono ancora in corso alcuni sopralluoghi; l’obiettivo è mantenere al massimo la prossimità per i cittadini al fine di ridurre il più possibile i disagi. 

E’ in corso di definizione l’apporto dei privati e di quanti possono contribuire alla campagna massiva, come canali paralleli e non preferenziali. 

Curva in incremento

Alberto Zucchi, direttore Servizio Epidemiologico Aziendale, aggiornamento epidemiologico ha spiegato che la curva è ancora in incremento. Siamo a un’incidenza settimanale cumulativa di 200 su 100.000, con un margine (50) rispetto al limite di 250 su 100.000. 

La media giornaliera dei casi negli ultimi sette giorni (5-11 marzo) è a 329, oltre l’apice della seconda ondata; 8,5% è la quota dei casi positivi sui tamponi diagnostici. Il setting scuola (età dei ragazzi + soggetti che lavorano nelle scuole) è in crescita. I comuni bianchi (senza casi negli ultimi sette giorni) sono 53 (il 22%). Tra gli 8 comuni in fascia rinforzata (cintura verso Brescia) 5 stanno dando segnali di miglioramento. 

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6 Commenti

1 Commento

  1. Ambrosini Roberto

    13 Marzo 2021 at 14:53

    Con questa velocità quando toccherà a noi over 70?

  2. ...

    13 Marzo 2021 at 15:25

    Io spero solo che qualcuno si sia segnato tutti gli errori compiuti dalla sanità lombarda, per poi un giorno presentare il conto, ai nostri politicanti lombardi.

  3. Francesca Azzola

    13 Marzo 2021 at 16:25

    Buon giorno. Mi piacerebbe sapere cosa intendono i dirigenti di ATS quando sostengono che vaccinano gli over 80 il più possibile vicino a casa. Mia suocera,81 anni e residente a Vertova, ha dovuto andare a Treviglio per il vaccino. 50 km è ritenuto vicino ?

    • Tom

      13 Marzo 2021 at 19:51

      Hai ragioni da vendere Francesca, purtroppo uno potrebbe “mettersi il cuore in pace” pensando che il tuo può essere un caso isolato, ma no, casi come il tuo sono numerosissimi.

    • Francesco Barni

      14 Marzo 2021 at 19:26

      Tranquilla Francesca, arriverà il giorno che usciranno tutti dal tribunale di Bergamo ed io sarò lì ad attenderli.
      Aspettiamo la perizia del Dottor Crisanti e poi vedrai che si modificherà lo status quo.
      Ricordati che il tempo è galantuomo, è solo questione di tempo, solo questo e sarà allora che tutti i Lombardi saranno ricompensati e risarciti per le imperizie di gente sbagliata nel posto sbagliato.
      Fidati.

  4. Serafina

    18 Marzo 2021 at 15:39

    Buongiorno, oggi 18 marzo, non si hanno ancora notizie su quando si vaccineranno gli over 80 nel comune di Gromo
    M
    ia mamma 82 anni quanto dovra aspettare?
    Grazie

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