Cultura
Vizi e Virtù, in tv le conversazioni con Papa Francesco made in Bergamo
Vizi e Virtù, serie evento sul Nove con Papa Francesco della bergamasca Officina della Comunicazione
Canale NOVE presenta in esclusiva Papa Francesco in un viaggio alla scoperta di vizi e virtù, luci ed ombre dell’esistenza umana. La serie “VIZI E VIRTÙ – CONVERSAZIONE CON FRANCESCO” è un’inedita riflessione del Santo Padre con don Marco Pozza, cappellano del carcere “Due Palazzi” di Padova, su temi fondanti della dottrina cattolica che riguardano il senso dell’esistenza di ciascuno di noi.
La serie evento, è un progetto costruito assieme a Papa Francesco dalla bergamasca Officina della Comunicazione per Discovery Italia che andrà in onda sul Nove in tre prime serate – il 20 e 27 marzo e la domenica di Pasqua, 4 aprile – è composta da 7 episodi dedicati al confronto tra vizi e virtù, come li ha interpretati e affrescati il genio creativo di Giotto nella Cappella degli Scrovegni di Padova. È proprio il delicato rapporto che intercorre tra i 7 vizi (Ira, Disperazione, Incostanza, Gelosia, Infedeltà, Ingiustizia, Stoltezza) e le 7 virtù (Prudenza, Giustizia, Fortezza, Temperanza, Fede, Speranza e Carità) il motivo conduttore dell’intimo dialogo tra Papa Bergoglio e don Pozza.
Con un tono fresco e spontaneo, il confronto tra il Santo Padre e don Marco è il punto di partenza di ogni puntata, un vero e proprio percorso di riflessione, all’interno del quale ogni spettatore scoprirà qualcosa che lo riguarda da vicino.
Storie vere tra vizi e virtù
Nella serie, però, i riflettori sono puntati soprattutto sulle storie vere di persone che hanno vissuto la propria esistenza in bilico tra vizi e virtù. Il pubblico scoprirà la storia dell’ex boss mafioso Domenico Vullo e della fedeltà della moglie del detenuto, trovatasi a crescere da sola i loro figli; la disperazione e la determinazione dei genitori del piccolo Sirio Persichetti, un bambino con una diagnosi di tetraparesi; Valentino Valente, un ragazzo che ha pagato con il carcere minorile il suo temperamento troppo aggressivo; la storia di Jessica Gallerani e Federica Sigon, due mamme diverse accomunate da un grande gesto di carità; la terribile dipendenza dal gioco di Tiberio Patrizi, un uomo mite e sensibile caduto nel vortice della ludopatia; la costanza di perseguire gli obiettivi dell’atleta di Ultracycling Omar De Felice; la storia di Piero Nava, inconsapevole testimone dell’omicidio del giudice Livatino che si trova vittima di un’ingiustizia.
Le testimonianze di sei personaggi
Ad impreziosire la narrazione anche le testimonianze di sei personaggi, eccellenze del mondo dello spettacolo, della cultura e dello sport: da Carlo Verdone a Mara Venier, da J-Ax a Sinisa Mihajlovic, da Silvia Avallone ad Elisa Di Francisca. Interventi che nella struttura della narrazione sono pennellate di saggezza o di leggerezza, che offrono al pubblico una visione semplice di questi personaggi, svelando spaccati di vita inediti e inaspettati. Mara Venier racconta che “ho avuto tanti episodi nella mia vita dove ci sono stati tradimenti, persone che mi hanno ferita veramente, però io rimuovo, non voglio convivere con il rancore, per cui, mi arrabbio, però poi mi placo, chiedo scusa e soprattutto dimentico chi mi ha fatto del male“, mentre Carlo Verdone rivela che per lui “non si può ridere su tutto, questo è evidente, ci sono delle cose sulle quali non si può ridere. Però quando manca lo sguardo ironico sulla realtà la vita è meno bella, meno divertente… ha meno anima“. Ancora, Elisa di Francisca si sofferma a riflettere sulla disciplina sportiva che l’ha vista sul podio molte volte e nella quale “è molto importante quella linea sottile che divide, la prudenza dalla stoltezza“, mentre Sinisa Mihajlovic dichiara “quando mi hanno detto di questa malattia sono stato due giorni chiuso in camera, però io in quei due giorni ho buttato fuori tutta l’energia negativa“. “Mi ha illuso la speranza di avere tutto facile, tutto vincente perché in questa epoca ti dicono che se studi sicuramente avrai un superlavoro, che la meritocrazia verrà sempre premiata, che se fai il tuo meglio sarai applaudita: questa è un’illusione” afferma la scrittrice Silvia Avallone che cede il testimone, infine, al cantautore J-Ax, che ammette: “Il bullismo e tutte le forme di abuso, di violenza danno origine ad un circolo vizioso ed io mi ricordo che quando ero vittima di bullismo volevo rifarmi, fare il bullo, su chi potevo trovare come vittima“.
“Vizi e Virtù – Conversazione con Francesco è un progetto che costituisce una nuova occasione di collaborazione con il canale NOVE del gruppo Discovery. Dopo la serie ‘I grandi Papi’ e dopo il documentario ‘Tutto il mondo fuori’, nel quale è nata la collaborazione con don Marco Pozza, abbiamo affrontato questa nuova avventura produttiva che ci auguriamo possa rivolgersi ad un pubblico ampio ed eterogeneo” dichiarano Nicola Salvi ed Elisabetta Sola, produttori e amministratori di Officina della Comunicazione.
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