I legali delle vittime di Covid sulla visita di Draghi: “Non si nascondano le responsabilità”

La visita del premier Mario Draghi di oggi a Bergamo non ha trovato il consenso dei legali dei parenti delle vittime di Covid che stanno portando avanti una causa civile sotto il coordinamento dell’avvocato Consuelo Locati. Gli stessi legali avevano chiesto un incontro con il nuovo primo Ministro per intavolare un dialogo con le istituzioni fino ad oggi mancato. Fonti vicine a Draghi avrebbero fatto trapelare la possibilità dei legali di avere un contatto con il premier ma nessuno di loro è stato invitato oggi alla commemorazione a Bergamo. Era invece presente Luca Fusco, presidente del Comitato Noi Denunceremo, il gruppo nato a Bergamo un anno fa per riunire i parenti delle vittime.

I legali dunque commentano così la giornata di oggi: “Oggi si è fatto passare il messaggio che quanto successo a Bergamo ed in Lombardia sia stata una triste fatalità. Una tragedia, certo, ma pur sempre una fatalità cercando di nascondere le responsabilità politiche e giuridiche della tragedia che migliaia di bergamaschi e decine di migliaia di lombardi hanno dovuto attraversare. Per questo siamo convinti che escluderci da una interlocuzione privata con Draghi sia stato un atto politico dietro a cui potrebbe nascondersi l’intento di mettere a tacere chi oggi non vuole credere alla narrativa della fatalità”.

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