Cronaca
Approvato il Decreto Sostegni. Primi contributi dall’8 aprile
Approvato il Decreto Sostegni. Primi contributi dall’8 aprile. I primi beneficiari saranno i soggetti titolari di partita IVA.
E’ stato approvato ieri dal Consiglio dei ministri il testo del Decreto Sostegni che prevende contributi a fondo perduto per un valore pari a 32 miliardi di euro, 11 dei quali andranno alle imprese e lavoratori autonomi. “Questo decreto è una risposta significativa molto consistente alle povertà – dichiara il premier Mario Draghi – al bisogno che hanno le imprese e ai lavoratori. E’ una risposta parziale ma il massimo che abbiamo potuto fare all’interno di questo stanziamento”.
Gli interventi previsti si articolano in cinque ambiti principali: sostegno alle imprese e agli operatori del terzo settore; lavoro e contrasto alla povertà; salute e sicurezza; sostegno agli enti territoriali; ulteriori interventi settoriali.
Il primo intervento
Il primo intervento riguarderà il sostegno alle imprese e agli operatori del terzo settore. Si prevede un contributo a fondo perduto per i soggetti titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, arte o professione, nonché per gli enti non commerciali e del terzo settore, senza più alcuna limitazione settoriale o vincolo di classificazione delle attività economiche interessate.
Chi potrà usufruire dei contributi
Potranno presentare richiesta per questi sostegni i soggetti che abbiano subito perdite di fatturato, tra il 2019 e il 2020, pari ad almeno il 30 per cento, calcolato sul valore medio mensile. Il nuovo meccanismo ammette le imprese con ricavi fino a 10 milioni di euro, a fronte del precedente limite di 5 milioni di euro. L’importo del contributo a fondo perduto sarà determinato in percentuale rispetto alla differenza di fatturato rilevata. Tale importo non potrà essere inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per gli altri soggetti e non potrà essere superiore a 150mila euro.
Primi pagamenti dall’8 aprile. Cancellazione vecchie cartelle esattoriali fino a 5mila euro.
I pagamenti inizieranno l’8 aprile, per chi avrà fatto domanda. Se tutto va come previsto, 11 miliardi entreranno nell’economia nel mese di aprile. E’ prevista inoltre la Cancellazione delle vecchie cartelle esattoriali fino a 5mila euro tra il 2000 e il 2010 (anziché 2015) e solo per chi rientra in un tetto di reddito di 30mila euro.
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🤔 🙄
20 Marzo 2021 at 10:51
Trattasi di condono. 😌 🙄
elia+capitanio
20 Marzo 2021 at 13:35
Vergogna. Chi paga sono sempre gli stessi operai, impiegati pensionati.
Condono, certo, ma in quegli anni non c’era il covid. Tasse ingiuste, sicuramente,
però pochi pensionati, operai etc. superano i 30.000 euro di lordo. condono per chi? Cambiare la legge fiscale per tutti che aspetto dal 2003 nooo? L’Italia sarà sempre terra di evasori legalizzati . Persino confindustria ha criticato questo condono. peccato. perchè è il Paese più bello al mondo.
Salta fòs
20 Marzo 2021 at 14:39
Sempre così in Italy, chi paga subito entro i termini, e rispetta le regole, risulta sempre un “pirla” .
Siamo un paese di evasori fiscali e condonatori.
Mai cambieremo in Italy!
Alberto
20 Marzo 2021 at 18:18
Se non hai pagato un bollo nel 2010 o delle tasse perché hai l’azienda sull’orlo del fallimento, sei un furbetto nel migliore dei casi o un ladro nel peggiore. Se incassi quattordici mensilità piene a fare il dipendente pubblico in smartworking mentre molti altri sono costretti a non lavorare, sei un Servitore dello Stato.
Trombino
20 Marzo 2021 at 21:47
Una cosa ho notato di te Alberto, ora non ce lai più con il governo, come quando non cerano tuoi compagnucci all’interno dello stesso.
Ora che ci sono, non inveisci più ogni tre per due contro lo stesso anzi…
...
20 Marzo 2021 at 23:15
https://www.tpi.it/politica/draghi-condono-lega-cartelle-esattoriali-20210320760690/