CLUSONE
Ai bambini manca la scuola: a Clusone nastri e manine fuori dagli istituti chiusi
Ai bambini manca la scuola: a Clusone la protesta pacifica con nastri e manine colorare fuori dagli istituti chiusi
Nastri colorati e sagome di manine di carta per chiedere di tornare in classe: ai bambini, in questo nuovo lockdown, la scuola manca molto. Così a Clusone, su iniziativa di alcune famiglie, da sabato fuori dalla scuola materna e elementare, sono apparsi questi segni colorati.
Portavoce di questa “protesta” pacifica è una mamma di tre bambini, Angela Tanza, che spiega: “La mano è il modo più semplice e immediato che i bambini hanno per farsi ascoltare, come alzandola in classe. Per questo l’abbiamo scelta per mandare un messaggio forte e chiaro: questa volta la decisione di chiudere le scuole ci ha davvero delusi oltre che messo in difficoltà. Inoltre la scuola è socializzazione e crescita: costringere bambini e ragazzi a rinchiudersi di nuovo in casa non è fare il loro bene”.
Iniziativa condivisa e diffusa anche in altri comuni
L’iniziativa, mutuata anche da altre iniziative provinciali come “Priorità alla scuola”, si è ben presto diffusa tra i genitori e numerosi sono i nastrini e manine che sventolano sui cancelli degli istituti chiusi anche in altri comuni di tutta la Valle Seriana.
“L’iniziativa è stata condivisa con il dirigente dell’Istituto comprensivo di Clusone, con il Consiglio d’amministrazione e la direttrice della scuola dell’infanzia “Clara Maffei” – conclude Angela -. Abbiamo ricevuto anche il sostegno dell’assessore all’istruzione del comune di Clusone, Flavia Bigoni. Mandare un messaggio unitario è importante, speriamo che le istituzioni ci ascoltino”.
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