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Cronaca

Sabato 250 vaccini anti Covid a Valgoglio

Sabato vaccini anti Covid a Valgoglio: il primo sarà il sindaco. Adesione al 60% ovvero 250 persone tra i 18 e i 79 anni.

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Dopo lo stop della scorsa settimana a livello europeo e nazionale della somministrazione delle dosi di Astrazeneca, i vaccini anti Covid per la popolazione di Valgoglio si terranno domani, sabato 27 marzo. In campo, dopo l’aumento preoccupante dei casi positivi che aveva anche portato ad una temporanea zona rossa, l’amministrazione comunale guidata da Angelo Bosatelli. Il primo cittadino, reduce dalla malattia da cui guarì a marzo 2020, ha fortemente voluto sia i tamponi per tutta la cittadinanza, sia i vaccini.

Proprio Bosatelli sarà il primo a vaccinarsi domani mattina alle 9, con lui i dipendenti comunali e 250 cittadini dei circa 600 totali. Si tratta di cittadini tra i 18 e i 79 anni che hanno aderito alla campagna vaccinale organizzata da ATS Bergamo e Regione Lombardia. “Ha aderito alla campagna il 60% degli aventi diritto – spiega il sindaco – mentre il 40%, ovvero 121 persone, non hanno colto quest’importante opportunità. Spiace, perché si tratta di un’operazione che permette di tutelare tutti, soprattutto qui in Valle Seriana dove l’epidemia è stata più grave. Capisco le perplessità legate ad Astrazeneca ma è stato dimostrato come il vaccino sia sicuro. Per questo io sarà il primo a vaccinarmi e ricordiamo che chi non ha aderito non potrà ripensarci, tantomeno quando ci sarà la seconda dose”.

Vaccini a Valgoglio, sperimentazione con un camper per gli over 80

Inoltre da Valgoglio prenderà il via un’importante sperimentazione: sempre domani mattina sarà presente un camper che con un equipe medica specializzata vaccinerà gli over 80 e le persone patologiche oltre a spostarsi nelle tre abitazioni delle persone allettate. “Siamo molto contenti che Regione e ATS abbiano scelto Valgoglio per questa sperimentazione, primo territorio nell’intero territorio regionale. La lotta contro il virus è ancora in corso: proprio due giorni fa abbiamo salutato una persona che ci ha lasciato per il Covid-19 mentre il parroco, don Marco Caldara, anch’esso ammalatosi, si sta riprendendo. Noi abbiamo dato gli strumenti per tutelarsi, ringraziamo i cittadini che li hanno saputi cogliere”.

Gessica Costanzo

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6 Commenti

1 Commento

  1. Alberto

    26 Marzo 2021 at 16:02

    A che serve vaccinare la fascia tra i 18 e i 50 anni? A sprecare vaccini a sfavore degli anziani.

  2. gianmario

    26 Marzo 2021 at 18:52

    I vaccini sono si una protezione individuale, ma soprattutto collettiva, funzionano se tutti, o almeno la maggioranza della popolazione, lo fanno.
    Da questo punto di vista sarebbe più importante vaccinare i giovani, che si muovono di più, degli anziani.

  3. abitante

    26 Marzo 2021 at 19:39

    i contagi sono alle spalle e li dimentichiamo ben volentieri … domani il sindaco, che ringraziamo per la sua determinazione e impegno, ci offre la possibilità di iniziare l’immunizzazione da tempo ambita da molti … è un occasione privilegio per la nostra non numerosa popolazione che non può essere rifiutata e il vaccino è la strada sicuramente da percorrere per uscire dalla pandemia … buon vaccino a tutti i paesani e paesanelle

    • 🤔 🙄

      26 Marzo 2021 at 21:08

      Previlegio incompreso da alcuni! Ma sciao… 🙄 😏

  4. ⁉️

    26 Marzo 2021 at 19:53

    Ma che fine ha fatto la “gola profonda” di Valgoglio, mi ci ero affezionato alle sue veline⁉️

    • ⁉️

      26 Marzo 2021 at 22:34

      Uee “gola profonda” mi sa che ti hanno fatto restringere l’oradèl vero⁉️

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