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Cronaca

La viabilità non è uno scherzo, è ora di prenderla sul serio

Il nostro pesce d’aprile per riflettere su uno dei temi più spinosi per la Valle Seriana: la viabilità

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In pochi l’hanno capito perché in molti ci hanno sperato: la notizia di ieri del prolungamento della Teb da Albino a Clusone è stato il nostro pesce d’aprile anche se sulla viabilità della Valle Seriana, lo sappiamo, c’è poco da scherzare. Da sempre la nostra testata è attenta al tema della viabilità e delle infrastrutture che potrebbero davvero rendere il nostro territorio appetibile ai turisti. Recentemente abbiamo intervistato il comandante della Polizia Locale Unione Insieme sul Serio, Marco Pera, e il portavoce dei pendolari della Valle, Martino Bigoni, esausti per le situazioni che costantemente si trovano a vivere tra code e strade in pessime condizioni.

Da anni inoltre sentiamo parlare di opere fondamentali per la Valle Seriana come la rotatoria di Ponte Nossa, la variante di Cerete. E ancora: la variante di Ponte Nossa e appunto il prolungamento della linea T1 della Teb da Albino a Vertova o addirittura a Clusone. Come abbiamo visto dai risultati del nostro pesce d’aprile l’interesse è alto e le richieste di pendolari e turisti sono sempre molte. E se noi ci abbiamo scherzato, speriamo davvero che la politica continui a prendere sul serio il tema della viabilità sviluppando progetti e risposte concrete a bisogni che vanno soddisfatti il prima possibile.

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2 Commenti

1 Commento

  1. Tom

    2 Aprile 2021 at 16:37

    Boh secondo me ormai non ci resta che una bella poesia che tratta di strada…
    Sulla strada esco solo.
    Nella nebbia è chiaro il cammino sassoso,
    calma è la notte
    Il deserto volge l’orecchio a Dio
    e le stelle parlano tra loro.
    Meraviglioso e solenne il cielo!
    Dorme la terra in un azzurro nembo,
    cosa dunque mi turba e mi fa male?
    Che cosa aspetto, che cosa rimpiango?
    Nulla più aspetto dalla vita
    e nulla rimpiango del passato,
    cerco solo libertà e pace!
    Vorrei abbandonarmi, addormentarmi!
    Ma non nel freddo sonno della tomba:
    addormentarmi, con il cuore
    placato e il respiro sollevato.
    E poi, notte e dì, sentire
    la dolce voce dell’amore
    cantare carezzevole al mio orecchio.

    E sopra di me vedere, sempre verde,
    una bruna quercia piegarsi e stormire.

    Michail Jur’evic Lermontov

  2. Lercio

    2 Aprile 2021 at 17:51

    Io PAGO per andare in centro a Milano.
    Bon d’ora in poi i Milanesi ecc, quando salgono in valle per weekend fuori porta e gitine varie rinfrescanti PAGANO.

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