Alto Serio: quattro paesi ancora con un solo medico di base

Non è ancora stata trovata una soluzione per quanto riguarda i medici di base nei quattro paesi dell’Alto Serio, Gromo, Gandellino, Valbondione e Valgoglio. li abitanti di queste zone si trovavano con un solo medico di base dal dicembre 2020. Diverse le lettere che i primi cittadini delle zone in questione, Flora Fiorina (Gandellino), Sara Riva (Gromo), Romina Riccardi (Valbondione) e Angelo Bosatelli (Valgoglio) avevano scritto ad Ats per illustrare la situazione critica e per sollecitare nel trovare soluzioni. Nel mese di febbraio, a Gromo è stato istituito il Cad (continuità assistenziale diurna), ma questo non è bastato a risolvere il problema.

“La situazione, purtroppo, è ancora abbastanza triste – spiega la prima cittadina di Gandellino, Flora Fiorina -. Il medico di base è sempre solo uno per i quattro paesi e il Cad fa ciò che può. Non avere un medico di riferimento, a maggior ragione in un periodo delicato come quello che stiamo passando, è un grande disagio. I medici del Cad spesso si trovano a dover visitare persone e, contemporaneamente, a rispondere alle telefonate degli utenti; le cartelle sanitarie dei pazienti non sono aggiornate e talvolta – non conoscendo appunto la cartella clinica – vengono prescritti esami inopportuni. Serve un medico di riferimento che conosca e prenda in carica il paziente”.

Alto Serio: un solo medico, serve sostegno

Per porre rimedio a questa situazione di disagio i sindaci dei quattro paesi hanno chiesto aiuto, nel mese di gennaio, alla Comunità Montana Valle Seriana. “Abbiamo chiesto la possibilità di avere una figura seria e professionale che faccia da tramite tra il medico e il paziente. Un soggetto che supporti l’utente e che aggiorni la cartella sanitaria dei pazienti. Inoltre, questa figura avrebbe il compito di ridurre la parte burocratica ai medici del cad, compilando la modulistica e rispondendo sempre alle telefonate per garantire una presenza stabile ai pazienti. Questa richiesta è stata fatta a gennaio, ma al momento non abbiamo ancora avuto riscontri; siamo quindi in attesa di risposte e sostegno”.

Gioia Masseroli

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