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Cronaca

Trasporto pubblico e ripresa attività scolastica, questa mattina la riunione in Prefettura

26 aprile 2021, ripresa delle attività economiche e sociali. Riunione in Prefettura del Tavolo per il coordinamento scuola-trasporto pubblico.

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Si è svolta questa mattina la riunione del Tavolo di coordinamento per la definizione del raccordo tra gli orari di inizio e termine delle attività didattiche e gli orari dei servizi del Trasporto Pubblico Locale urbano ed extraurbano. L’incontro è stato convocato in previsione dell’entrata in vigore delle nuove misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19.

Cosa prevede la nuova normativa

In particolare, la nuova normativa prevede che venga garantita, dal 26 aprile e fino alla conclusione dell’anno scolastico 2020-2021, nelle zone gialla e arancione, l’attività didattica in presenza ad almeno il 70 per cento degli studenti degli istituti secondari di secondo grado. Nello stesso periodo le attività dell’Università si svolgeranno prioritariamente in presenza. All’esito della riunione si è convenuto che, da lunedì 26 aprile, sul territorio provinciale, l’attività didattica in presenza sarà garantita al 75% degli studenti delle scuole superiori di secondo grado. Nel rispetto di tale percentuale, i dirigenti scolastici degli Istituti secondari di secondo grado potranno, nell’ambito della loro autonomia, privilegiare la didattica in presenza per gli studenti che quest’anno affronteranno l’esame di stato.

L’incontro è stato presieduto dal Prefetto, Enrico Ricci, alla quale hanno partecipato oltre al Presidente della Provincia e al Sindaco di Bergamo, il Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo, il Direttore dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, il Presidente ed il Direttore dell’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale, rappresentanti di Regione Lombardia, della Questura, dei Comandi Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, dell’Agenzia di
Tutela della Salute di Bergamo e delle Aziende di Traporto Pubblico della provincia di Bergamo.

L’organizzazione del trasporto pubblico locale

L’organizzazione del trasporto pubblico locale, sulla base della pianificazione adottata nello scorso mese di gennaio, era già predisposta per assicurare la didattica in presenza al 75% degli studenti. Per garantire la massima sicurezza del servizio di trasporto, si è convenuto che le aziende potenzino ulteriormente il numero delle corse nelle fasce orarie di ingresso e di uscita degli studenti.

L’andamento del servizio di trasporto pubblico locale sarà costantemente monitorato al fine della tempestiva adozione di eventuali interventi correttivi. Per quanto attiene agli studenti universitari, sono in corso iniziative per garantire, prima della fine dell’anno accademico, la presenza in aula delle matricole e per assicurare lo svolgimento in presenza delle sessioni di laurea e degli esami universitari.

L’incontro ha consentito di prendere atto della costante attività di controllo e monitoraggio svolta dall’Agenzia di Tutela della Salute nel settore della scuola. Come già definito in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, massimo impulso sarà dato ai servizi di controllo nei pressi delle fermate degli autobus ove sarà garantita anche la presenza di personale delle aziende di trasporto pubblico al fine di regolare il flusso di accesso ai mezzi, prevenire episodi di assembramento e verificare il rispetto dell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Tutte le componenti interessate hanno confermato la volontà di continuare ad operare in sinergia per assicurare che la ripresa delle attività economiche e sociali possa avvenire in un quadro di sicurezza.

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3 Commenti

1 Commento

  1. 🥱 🙄

    22 Aprile 2021 at 17:46

    E ci risiamo…! 🙄 🥱

  2. Francesco Barni

    23 Aprile 2021 at 13:52

    L’assessora Terzi non vuole assolutamente scucire denaro per fare entrare in gioco i pullman privati, l’ha detto e ridetto più volte.
    Nemmeno la tirannia è così bieca nel perseverare nell’intento.
    Fintanto che non ci si appoggerà a loro non se ne verrà mai a capo visto poi che dal punto di vista vaccini ai ragazzi non si possono inoculare, ma tant’è……
    Perseverare autem diabolicum

    • 🌧

      23 Aprile 2021 at 15:55

      Siamo nelle mani di una banda stonattissima. Loro suonano una musica che poco si confa ad una regione come la nostra. Ed ora non possono più neanche dar colpa al governo centrale romano, sono anche loro musicisti di quella banda ora.

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