Cronaca
Chi ha rimosso il report di Zambon? La difesa di Guerra deposita memoria di 40 pagine
Chi ha rimosso il report di Zambon? La difesa di Guerra: “Fu Oms Cina”. Questa sera approfondimento a Non è l’Arena
Una difesa lunga 40 pagine con 450 pagine di allegati: è quanto depositato in Procura a Bergamo da Roberto De Vita, avvocato di Ranieri Guerra indagato per false dichiarazioni riguardo all’aggiornamento del piano pandemico nazionale del 2006 e riguardo alla rimozione dal web del rapporto dell’Oms An unprecedented challenge – Italy’s first response to COVID-19 redatto dal ricercatore Francesco Zambon. Dopo la diffusione della rogatoria che chiede conto all’OMS delle presunte false dichiarazioni fornite ai magistrati da Guerra nella sua audizione del 5 novembre scorso, l’avvocato interviene nel dibattito mediatico scrivendo: “La rogatoria fa emergere un quadro ben diverso dalla realtà dei fatti e, soprattutto, impreciso e non aderente nelle ricostruzioni rispetto a quanto dichiarato dal dr. Guerra in sede di sommarie informazioni al PM in data 5 novembre 2020”.
L’avvocato intende inoltre precisare il ruolo di Guerra, non più Direttore generale aggiunto per le iniziative strategiche dell’OMS ma da marzo 2020 inviato speciale del Direttore Generale OMS per l’emergenza COVID-19 in Italia” e, in data 11 marzo 2020, nominato dal Capo della Protezione Civile Nazionale membro del Comitato Tecnico Scientifico Nazionale istituito dal Presidente del Consiglio dei Ministri per la gestione dell’emergenza sanitaria in atto. Guerra è indagato nel contesto dell’inchiesta della Procura di Bergamo che indaga per epidemia colposa di fronte all’aumento spropositato di morti nel marzo 2020 (+568%).
Chi ha rimosso il report di Zambon? La spiegazione della difesa
Relativamente al report di Francesco Zambon, l’ex funzionario dell’Oms che he recentemente pubblicato un libro intitolato Il pesce piccolo, dove riporta la sua versione dei fatti, la difesa di Guerra sostiene come sia stato pubblicato e poi ritirato dallo stesso Zambon sulla base dei rapporti intrattenuti con quest’ultimo con i suoi diretti referenti/superiori (tra i quali non rientra in alcun modo il dr. Guerra) per “concerns” relativi alla “China box” inerenti alla “human to human transmission”.
Sotto la lente d’ingrandimento in particolare un messaggio di Gauden Galea, referente dell’Oms in Cina, che chiedeva la cancellazione del passaggio dedicato al paese. L’email riporta: “Il box sulla Cina ha bisogno urgentemente di essere controllato dal quartier generale. Si prega di rimuovere il documento dal web, considerate la richiesta urgente”. Era da poco passato mezzogiorno del 14 maggio e il report sarebbe stato rimosso dal sito dell’Oms circa un’ora dopo, per non rispuntare più. Il dibattito però resta aperto: conflitto di interessi di Guerra e pressioni dal Ministero della Salute o interferenze con la Cina?
Questa sera Zambon sarà ospite per la prima volta in studio da Massimo Giletti a Non ‘ l’Arena su La7 per spiegare le nuove questioni emerse in questi giorni. In studio anche Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute; Sandra Amurri, giornalista; Galeazzo Bignami, onorevole di Forza Italia e Gessica Costanzo, direttore di Valseriana News.
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