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Cronaca

Bergamo fuori dall’incubo: in Fiera lo smontaggio del silos dell’ossigeno

In Fiera sono in corso le operazioni di smontaggio del silos dell’ossigeno utilizzato per le cure di terapia intensiva

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Migliorano sempre di più i dati dei contagi in provincia i Bergamo, con l’alta Valle Seriana e la Val di Scalve covid-free (leggi qui). Mentre i numeri della campagna vaccinale continuano a crescere, con un incremento di 2600 dosi rispetto alla scorsa settimana, al Presidio in Fiera sono in corso le operazioni di smontaggio del silos dell’ossigeno, utilizzato per far fronte all’emergenza Covid. Un forte segno che fa sperare di essere fuori dall’incubo vissuto soprattutto nella primavera 2020.

La campagna vaccinale a Bergamo

La campagna vaccinale anti Covid affidata all’Asst Papa Giovanni XXX, in Fiera e negli hub di Zogno e di S. Omobono, procede dunque a ritmo serrato. Le linee vaccinali sono state potenziate e continueranno ad essere incrementate gradualmente nel corso dei prossimi 30 giorni, per far fronte alle prenotazioni per la fascia 30-39 anni e per la fascia che va dai 16 ai 29 anni, al via dal 2 giugno. Dalle 13.255 dosi della scorsa settimana si sale, in questa ultima settimana di maggio, a 15.833 inoculazioni, con un incremento di 2.600 dosi che corrisponde a 18 linee aggiuntive, una media di 3 linee in più al giorno, equivalenti a 6 medici e 12 infermieri.

Numeri in crescita, che vanno di pari passo con il potenziamento della capacità dell’agenda dell’Asst Papa Giovanni XXII, che si riempie in pochissime ore ogni volta che viene aperta in base ai target previsti dalla campagna vaccinale.  “La prossima settimana – anticipa il direttore sociosanitario dott. Fabrizio Limonta – apriremo ulteriormente le prenotazioni fino a toccare il tetto massimo di 14.100 appuntamenti. E per far fronte all’afflusso della popolazione, che nel mese di giugno sarà particolarmente intenso, con giornate molto impegnative che vedranno superare anche le 2 mila dosi giornaliere, in Fiera, su coordinamento degli operatori del nostro ufficio tecnico, in pochissimi giorni, abbiamo ampliato l’area d’attesa sia all’arrivo, prima dell’accettazione, sia in uscita, negli spazi dedicati all’attesa post vaccino. Un’area nel Padiglione A, al coperto e refrigerata, per garantire alla popolazione riparo sia dalle temperature sia dai temporali estivi”.

Intervento che si affianca ai lavori in corso nel Padiglione B della struttura di Via Lunga, dove, con il coordinamento dell’ufficio tecnico dell’ospedale, sono in corso i lavori di smontaggio per il ripristino dell’area utilizzata come presidio ospedaliero per la Terapia Intensiva.

“In Fiera – conclude il direttore generale dott.ssa Maria Beatrice Stasi – si sale quindi dalle 12 linee vaccinali attive dal 31 maggio al 13 giugno alle 14 linee programmate dal 14 giugno al 27 giugno, con la possibilità di arrivare in totale a regime fino a 20 linee. Nell’ultima settimana di giugno è infatti previsto un incremento della disponibilità del vaccino per cui abbiamo programmato il potenziamento delle linee vaccinali Ad oggi il Papa Giovanni ha somministrato direttamente nei propri centri vaccinali 148.000 dosi di vaccino, pari al 25% delle dosi somministrate nell’intera provincia di Bergamo. A ciò si aggiunge l’importante lavoro in essere da parte della farmacia ospedaliera del Papa Giovanni che dall’inizio della campagna ha” movimentato” verso le strutture spoke (Case di Cura accreditate, RSA e Residenze per disabili), le altre ASST provinciali e i Medici di famiglia per i vaccini a domicilio 164.000 dosi di vaccino e i relativi dispositivi medici per la somministrazione. Un grande impegno per assicurare la catena del freddo, la tracciabilità dei lotti e i tempi di consegna delle seconde dosi.”.

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