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Gli atalantini che vedremo agli Europei

Il progetto tecnico targato Percassi e guidato da Gasperini ha costruito un qualcosa che resterà negli annali e negli almanacchi del calcio italiano.

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Della favola Atalanta si riempiono righe, pagine, libri e quotidiani ormai da diversi anni. Il progetto tecnico targato Percassi e guidato da Gasperini ha costruito un qualcosa che resterà negli annali e negli almanacchi del calcio italiano, soprattuto per il rapporto tra gli straordinari risultati conseguiti e il ridotto monte ingaggi di cui dispone la proprietà bergamasca.

Con la fine della stagione 2020/2021 l’Atalanta ha conquistato per la terza volta di fila un posto in Champions League: un risultato non scontato ma assolutamente meritato per i nerazzurri, che hanno disputato una seconda parte di stagione eccezionale (quasi ai livelli dell’Inter che ha vinto lo scudetto). L’unico rammarico rimane la finale di Coppa Italia, che la squadra guidata dal Gasp avrebbe potuto vincere contro una delle Juventus meno irresistibili degli ultimi anni. 

Il progetto tecnico valorizza da anni tantissimi calciatori che sono arrivati nelle sapienti mani del Gasp, da cui sono nati veri e propri giocatori di calibro europeo. I risultati di calcio live segnalano già le diverse compagini nazionali che si contenderanno presumibilmente l’Europeo, e molte di queste annoverano tra di loro giocatori che militano nell’Atalanta o che sono passati da Bergamo, per poi essere lanciati nel calcio che conta. La favola Atalanta non si ferma dunque a Bergamo ma, come già successo con le ultime campagne in Champions League, si appresta a travalicare i confini nazionali per poter essere conosciuta i ambito europeo.

In ambito nostrano sono Pessina e Toloi i nomi che ruotano da diversi mesi intorno alla Nazionale: il capitano nerazzurro è stato recentemente naturalizzato italiano e disputa da anni delle stagioni veramente ottime nel ruolo di braccetto del terzetto difensivo; Pessina dopo un’annata da autentico goleador al Verona è tornato a casa e non ha fatto assolutamente rimpiangere il Papu Gomez dopo la sua triste dipartita direzione Siviglia nel mese di gennaio.

Chi presenzierà sicuramente sono i diversi esterni a tutta fascia che nel corso degli anni hanno letteralmente arato le fasce del sistema nerazzurro costruito dal tecnico. Gosens si sta pian piano conquistando un posto da titolare sull’out di sinistra della Germania, Hateboer sta ottenendo i galloni del titolare in un’altra nazionale favorita per la vittoria finale come l’Olanda, il Castagne partito in estate in direzione del Leicester ha disputato una grande stagione e sarà tra i protagonisti di un Belgio che mai come quest’anno ha grandi chance di vittoria, mentre Maehle, nuovo arrivato a gennaio che bene ha impressionato in questo scorcio di campionato italiano, accompagnerà Eriksen e compagni con la Danimarca.

Manca da includere Ruslan Malinovskyi, autentico trascinatore dell’Atalanta nella seconda parte di campionato, che insieme a Zinchenko è pronto a comandare l’Ucraina a suon di invenzioni, goal e assist serviti ai compagni.

Nel corso degli anni il Gasp ha valorizzato tantissimi giocatori, che ora hanno assunto uno status importante anche agli occhi del panorama calcistico del Vecchio Continente. Gli Europei di quest’estate saranno una nuova occasione per ammirare i frutti del sapiente lavoro che l’Atalanta sta portando avanti da diverso tempo.

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