Gandino piange la scomparsa di Francesco Spampatti

Se ne è andato un pezzo della storia popolare di Gandino, una di quelle persone che fanno della socialità e dell’amicizia più autentica una ragione di vita. E’ morto martedì 1 giugno Francesco Spampatti, 79 anni, vinto da un male incurabile che ne ha spento per sempre il sorriso sornione.

Per tutti era solo e semplicemente “Cesche”, un vezzeggiativo che non poteva non evocarne l’infinita maestria con voce e chitarra, colonna sonora delle serate vissute fra amici, nei locali di ritrovo e nelle cene in quota. Cesche aveva una tecnica strumentale di primordine, cui si affiancava un’innata verve, utile a condire con battute argute anche i brani più impegnativi. Spesso in coppia con l’amico Lorenzo Servalli, era stato fra i promotori di serate legate al canto popolare sulla piazza del municipio, così come non era mancato quando all’insegna del “Mi ritorni in mente” la Val Gandino aveva celebrato l’epopea delle orchestrine e dei gruppi musicali legati agli anni ruggenti.

Cesche era una presenza affabile anche per i nonni della Casa di Riposo, così come mai era mancato il suo caloroso attaccamento ai colori rossoneri dell’Asd Gandinese 2015. Francesco Spampatti lascia la moglie Rosy, le figlie Nada e Francesca, i generi, gli adorati nipoti, i fratelli Antonio, Claudio e Mariarosa. Lascia in tutti un ricordo lieto e grato, soprattutto a chi ha avuto la gioia di apprezzarne entusiasmo e amicizia. I funerali si svolgeranno giovedì 3 giugno alle 15 (senza corteo a causa delle disposizioni Covid 19) direttamente nella Basilica di Gandino.

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