Cronaca
Due clusonesi si apprestano a compiere il loro Everesting verso San Lucio
Simone Trussardi e Alessandro Poletti in sella alla loro bicicletta percorreranno 19 salite partendo dalla località La Spessa fino a San Lucio; un dislivello parti all’altitudine del Monte Everest.
Due clusonesi sono pronti ad affrontare una sfida ciclistica eroica: l’Everesting sulla strada di San Lucio. Si tratta di Simone Trussardi, classe 1989, e Alessandro Poletti, classe 1992. I due ragazzi, accomunati dalla passione per la bicicletta, non sono nuovi a queste imprese: qualche anno fa avevano raggiunto Lione, in Francia, in bicicletta in occasione della prima trasferta europea dell’Atalanta, per un totale di 700 chilometri. Nel novembre 2019 avevano invece compiuto il giro della Nuova Zelanda in bici.
La sfida di San Lucio Everesting
Ed ora eccoli impegnati in una nuova sfida che li vedrà protagonisti su un percorso di casa, quello che porta al Rifugio San Lucio. Il loro Everesting prenderà il via nella serata di venerdì 18 giugno, proseguirà nelle ore notturne e terminerà nel pomeriggio di sabato 19.
“Andremo a percorrere un dislivello pari all’altitudine del monte Everest, 8.848 metri– racconta Simone Trussardi – compiendo in continuità e senza soste 19 salite partendo dalla strada in località La Spessa fino a San Lucio. In tutto pedaleremo 160 chilometri. L’idea di buttarci in questa sfida con noi stessi è nata nel mese di novembre 2020, quando è stata asfaltata la strada per San Lucio. Compiere un Everesting era sempre stato uno dei nostri obiettivi e, a novembre, ecco la scintilla”.
Durante le ore della sfida la strada per San Lucio sarà regolarmente aperta al traffico, ma con qualche piccola accortezza: lungo il tragitto verranno infatti posizionati dei cartelli che inviteranno gli automobilisti a circolare lentamente. Un’impresa veramente ardua considerando che la pendenza media della salita è del 12%.
“Ormai la data si avvicina – conclude Simone –: io e il mio socio Alessandro siamo pronti ad intraprendere il nostro nuovo viaggio, questa volta sui sentieri di casa nostra. Diversi amici o conoscenti ci hanno già contattato per farci sentire la loro vicinanza: alcuni di loro ci accompagneranno per alcuni tratti della nostra impresa. Una sfida entusiasmante con una sfumatura alpinistica, visto che richiama il Monte Everest. Ringraziamo Cicli Pellegrini Clusone che ci ha prestato un gazebo e un paio di bici elettriche per essere seguiti da amici; un ringraziamento particolare va anche al Cai di Clusone e all’Avis che ci supportano e hanno invitato tutti i soci a tifare per noi”.
Gioia Masseroli
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