Cronaca
Allarme benzina nei distributori Eni a corto di carburante, chiusi alcuni impianti
Allarme benzina nei distributori Eni a corto di carburante: “Ci scusiamo per il disagio ma non dipende da noi”.
È allarme benzina nei distributori Eni di Bergamo e provincia rimasti a corto di carburante da diverse settimane. Alcuni impianti hanno dovuto addirittura chiudere. Il problema è legato alle mancate consegne che l’azienda di trasporti alla quale si appoggia Eni dall’inizio dell’anno non riesce a soddisfare le richieste dei benzinai. Un disagio per tutta la categoria ma anche e soprattutto per gli automobilisti.
Il problema sussiste da metà maggio
“Escludendo i fermi legati all’autotrasporto in 30 anni non è mai capitato di rimanere completamente senza carburante – sottolinea Renato Mora, presidente del Gruppo Benzinai e distributori carburante Ascom Bg -. È da metà maggio, infatti, che Eni non garantisce un regolare approvvigionamento di carburante alle proprie stazioni di servizio di diverse province lombarde a causa di difficoltà logistiche. Diversi impianti sono stati costretti a chiudere per mancanza di carburante, nonostante avessero seguito le normali procedure di ordinazione come da protocollo contrattuale. In alcuni casi ci sono stati “tagli” sui quantitativi richiesti e in altri casi addirittura la cancellazione dell’intero ordine. Al momento la situazione è molto critica e noi distributori ci troviamo senza benzina con tutti i disagi che ne derivano per noi e gli automobilisti”.
“Ora che la tanto attesa ripartenza era cominciata ci troviamo a far fronte ad un’altra emergenza dovuta però ad incapacità altrui e non possiamo fare nulla. I nostri margini di guadagno sono già molto bassi e senza un alto erogato non riusciamo a coprire i costi aziendali. In queste condizioni in un weekend la perdita stimata è di circa 15 mila litri, pari a 25 mila euro di fatturato. Ma il vero problema è un altro: il servizio puntuale che viene a mancare e per questo chiediamo scusa alla nostra clientela a cui chiediamo di portare pazienza”.
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Paolo
24 Giugno 2021 at 16:16
Magari scusarsi anche per il continuo aumento dei prezzi dei carburanti, no?
Diego Pazzaglia
24 Giugno 2021 at 19:41
Che bella notizia