Cronaca
Monopattino elettrico: pizzicato sulla strada provinciale della Val Gandino
I monopattini possono transitare solo sulle strade urbane che hanno un limite di velocità massima di 50 Km/h, non possono superare però i 25 Km/h.
Dopo l’episodio che lo scorso weekend ha scatenato numerose polemiche, quando un uomo è stato fotografato mentre percorreva la Strada Statale della Valle Seriana su un monopattino elettrico non rispettando la normativa, anche oggi un uomo è stato “pizzicato” mentre usava lo stesso mezzo sulla strada provinciale 42 della Val Gandino. Anche in questo caso l’uomo in questione stava violando la legge perché i monopattini possono transitare solo sulle strade urbane che hanno un limite di velocità massima di 50 Km/h e non possono superare però i 25 Km/h. Nelle aree pedonali, il monopattino non può superare i 6 Km/h. Il divieto sulle strade extraurbane è derogato in presenza di piste ciclabili.
Monopattino elettrico: preoccupazione per l’uso senza rispetto delle regole
Proprio nei giorni scorsi Aci Bergamo aveva evidenziato una certa preoccupazione per l’uso senza rispetto delle regole. Preoccupa infatti la diffusa e pericolosa tendenza: solo il 17,39% indossa sempre il casco; il 21,74% solo qualche volta e ben il 60,87% mai. Va detto peraltro che il 26,09% ritiene che il casco sia importante per la sicurezza e dovrebbe essere reso obbligatorio, mentre il 47,83% ne riconosce l’importanza, ma è contro l’obbligatorietà e il 26,09% non lo ritiene necessario. Quanto al rischio-incidenti, il 35% riconosce di aver fatto, o di aver corso il pericolo di fare un incidente, con responsabilità ben distinte. Il 50% per disattenzione di chi viaggia in monopattino (sbandamento, marciapiede sconnesso, sfiorato da auto, buche in strada da evitare); il 16,67% della controparte; un ulteriore 50% fa risalire l’incidente alla cattiva manutenzione del manto stradale.
Estremamente ampia e variegata la casistica sulle cause e le circostanze. Da chi viaggiava sul marciapiedi a chi andava contromano, ignorando pedoni che escono da negozi o abitazioni e con infortunistica come conseguenza. Altri che procedevano in due su monopattini appaiati. Frequenti l’eccesso di velocità, l’imperizia nella guida, segnaletica stradale ignorata, spesso stop, strisce pedonali e semafori “bruciati” con la massima disinvoltura; molto criticati e lamentati i sorpassi al buio e dell’ultimo minuto, l’ignoranza delle regole della strada.
Purtroppo c’è anche una certa pirateria, con casi di pedoni o veicoli urtati e conducenti di monopattini che si eclissano. Deprecate poi molte licenze che si consente il popolo dei monopattini: da quelli che si spostano liberamente e incuranti delle zone pedonali a cambi di direzione dell’ultimo minuto e non segnalati, distrazioni all’ordine del giorno, invasioni di corsia, anche contromano.
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pezzoli ferrante
30 Giugno 2021 at 11:13
perchè invece le biciclette possono fare quello che vogliono anche a scapito della normale viabilità e possono anche superare la velocità consentita ai veicoli?