Cronaca
Commissione Covid: fuga di notizie, la maggioranza abbandona l’aula
Commissione Covid: fuga di notizie durante l’audizione dell’avvocato Locati, la maggioranza abbandona l’aula. È scontro tra le forze politiche e i familiari delle vittime
Una fuga di notizie ha creato caos oggi in Commissione Covid in Regione Lombardia: la maggioranza ha così abbandonato l’aula. Durante l’audizione dell’avvocato Consuelo Locati, legale dei familiari dei vittime che hanno intrapreso la causa civile contro Ministero della Salute e Regione Lombardia, un’agenzia di stampa che riportava l’intervento della Locati ha scatenato l’ira e il conseguente abbandono da parte di tutti i consiglieri regionali del centrodestra. La Locati stava relazionando, dopo il dottor Giuseppe Marzulli (ex direttore medico dell’ospedale di Alzano Lombardo) proprio sui quei drammatici giorni di febbraio 2020 e sulla gestione dell’ospedale di Alzano per cui sono indagati anche tre funzionari di Regione Lombardia.
Consiglieri di maggioranza: “In Commissione Covid grave violazione della riservatezza lavori”
“Quello che è avvenuto oggi durante la commissione d’inchiesta sul Covid in Lombardia è gravissimo. Mentre era in corso l’audizione dei famigliari delle vittime, i contenuti della relazione presentata dai loro legali sono stati messi a disposizione della stampa, violando di fatto il patto di riservatezza che regola i lavori della commissione stessa. Per questo, abbiamo abbandonato l’aula, in quanto non vi erano più le condizioni per proseguire”.
Lo dichiarano Roberto Anelli, Marco Mariani, Alessandra Cappellari (Lega), Franco Lucente (FDI) e Viviana Beccalossi (Misto) oggi presenti a nome della maggioranza nella Commissione d’inchiesta sul Covid nel Consiglio Regionale della Lombardia, dopo aver abbandonato l’aula nel corso dei lavori.
“Questo atteggiamento che mai si era verificato durante questi mesi di lavoro – proseguono i consiglieri – dimostra una completa mancanza di rispetto non tanto per i commissari, che avevano preparato numerose domande di approfondimento, quanto per gli auditi stessi. In questo modo non aveva senso continuare un incontro che dovrebbe essere utile ad accertare quanto accaduto all’inizio della pandemia, mentre è stata diffusa una relazione fatta di proclami e accuse”.
“Proprio perché disponibili a qualsiasi approfondimento possa essere utile per fare chiarezza -concludono i rappresentanti della maggioranza – rinnoviamo la nostra disponibilità a lavorare per la ricostruzione dei fatti, senza strumentalizzazioni e forzature che francamente non hanno nessun senso se non quello di ricercare colpevoli”.
Il comunicato del team dei legali
Proprio mentre l’ex Direttore medico dell’Ospedale di Alzano Lombardo Giuseppe Marzulli, rispondeva alle domande sulla mancanza di tamponi in Lombardia raffrontando la gestione pandemica sanitaria lombarda con quella della Regione Veneto, il Presidente della Commissione d’inchiesta rientrava in aula riportando un’agenzia che citava testualmente parte dei contenuti dell’intervento dell’avv. Consuelo Locati, referente del team legale dell’azione civile dei familiari delle vittime, composto dagli avvocati Luca Berni, Giovanni Benedetto, Piero Pasini (presenti in Sala Consiliare) e dall’avvocato Alessandro Pedone.
“A quel punto – spiegano i legali -, senza ricercare alcun chiarimento al riguardo, gli esponenti della maggioranza immediatamente ed in toto lasciavano l’aula adducendo una violazione del vincolo di segretezza che avrebbe comportato l’interruzione della seduta. Un imbarazzante comportamento, gravemente offensivo nei confronti degli auditi ed in particolare del dott. Marzulli, tanto da portare il Presidente della Commissione ad invitarci nuovamente.
Lontani da qualunque compromissione politica, prendiamo atto della mancanza di rispetto che ci è stata riservata, in particolare da chi ha ritenuto di inscenare simile pretestuosità in funzione del probabile obbiettivo di far saltare la seduta e così non rispondere alle domande derivate da evidenze documentali emerse con gli interventi dei legali e del dott. Marzulli”.
“Ancora una volta chi governa Regione Lombardia – concludono i legali – ha dimostrato di non avere risposte né argomentazioni, men che meno voglia di approfondire, in merito alle responsabilità che i legali del team e il dott. Marzulli hanno messo in evidenza sulla scorta di documentazione inoppugnabile già sottoposta al vaglio della Magistratura sia civile che penale. Ancora una volta prendiamo atto di un comportamento oltraggioso nei confronti soprattutto dei familiari delle vittime. Lasciamo che la presidenza della commissione verifichi chi e perchè abbia violato il vincolo di segretezza, limitandoci a prendere atto che per l’ennesima volta, in Regione Lombardia (cosi come in Italia), la prima vittima del covid sia stata ancora una volta la verità”.
Scandella e Rozza (Pd): “Sfuggono dalle proprie responsabilità”
“Oggi in commissione erano previste audizioni molto importanti, ma a causa di un’agenzia stampa che riportava le dichiarazioni di uno degli auditi, la maggioranza ha pensato bene di abbandonare l’aula e non dare seguito alle audizioni. Sarà un caso che la maggioranza abbandoni i lavori proprio mentre si comincia a parlare di Alzano e della mancata chiusura dell’ospedale?”
È così che i consiglieri regionali del Pd Carmela Rozza e Jacopo Scandella intervengono dopo la chiusura anticipata della commissione d’inchiesta Covid-19, interrotta per il lancio di un’agenzia che avrebbe riportato le dichiarazioni di uno degli auditi e che avrebbe dunque violato il vincolo di segretezza.
“Gli auditi, se mai fossero stati loro a fare uscire l’agenzia, non sono vincolati alla segretezza – sottolineano i consiglieri – quindi è evidente che la maggioranza ha trovato una scusa per evitare un confronto importante con chi ha vissuto in prima persona questo dramma, sia dal punto di vista professionale sia dal punto di vista personale. Si noti che gli auditi di oggi rappresentavano 500 persone: erano infatti presenti il dott. Giuseppe Marzulli, ex direttore dell’ospedale di Alzano, il pool di avvocati impegnati nella causa civile rappresentati da Luca Berni e Consuelo Locati, il dott. Claudio Calzoni. Per l’ennesima volta la maggioranza è riuscita a scappare dalle proprie responsabilità, sottraendosi al giusto confronto con gli auditi”.
“Ci auguriamo che una cosa del genere non accada mai più e che la commissione riesca a svolgere il suo compito fino in fondo” concludono i consiglieri dem.
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