Cronaca
Presidi sanitari turistici, 2500 ore di assistenza per 22 comuni della bergamasca
Presidi sanitari turistici, 2512 ore di assistenza nei comuni a vocazione turistica della provincia di Bergamo. 15 in Val Seriana e Val di Scalve.
Più di 2.500 ore di assistenza sanitaria estiva per le località turistiche bergamasche: è questo il contenuto della delibera approvata ieri dalla Giunta Regionale per garantire la copertura medica a 22 Comuni della provincia di Bergamo.
“Una delibera importante, per dare risposte concrete a esigenze crescenti – dice Lara Magoni, assessore regionale al Turismo, Marketing Territoriale e Moda -. Si parla spesso ultimamente della carenza di medici di base e l’attenzione alla medicina territoriale sarà assolutamente uno dei focus della revisione attualmente in corso della Legge Regionale 23. Da donna di montagna conosco bene quanto sia difficile oggi ‘sopravvivere’ per tante realtà territoriali eccellenti ma fragili, che hanno bisogno di lavoro, infrastrutture, servizi”.
2512 ore di presidi sanitari: i comuni interessati
Per la provincia di Bergamo sono previste 2.512 ore di attività nei mesi di luglio e agosto per i Comuni di Bossico, Lovere, Solto Collina, Ardesio, Bratto Dorga, Castione della Presolana, Cerete, Clusone, Colere, Fino del Monte, Gromo, Onore, Premolo, Rovetta, Schilpario, Selvino, Songavazzo, Valbondione, Vilminore di Scalve, Piazza Brembana, Serina, Sant’Omobono Terme.
“Sono sempre stata convinta che il turismo possa essere uno dei modi per rilanciare la montagna lombarda, creando lavoro ed occupazione, conservando l’identità e le preziose tradizioni che altrimenti rischieremmo di perdere per sempre – conclude l’assessore regionale -. Abbiamo un patrimonio d’eccellenza, da non disperdere: bellezza naturale ed esperienze uniche, per rilassarsi, in totale sicurezza, specialmente dopo il tremendo periodo che abbiamo vissuto. Sappiamo che la richiesta di assistenza sanitaria per i turisti sarà ancora più significativa in quest’estate particolare e con questa delibera la Giunta Regionale continua a dimostrare attenzione ai territori e sostegno alla ripartenza del turismo”.
Nel perdurare dell’emergenza da Covid-19 il servizio è organizzato in modo che sia garantito l’accesso ambulatoriale solo previo triage telefonico e che, per gli assistiti che dichiarino la presenza di sindromi influenzali o simili, siano attivate le USCA.
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