Cronaca
Causa civile vittime Covid: il Tribunale rigetta le eccezioni della controparte
La prossima udienza è stata stabilità il 31 marzo 2022. Sostanzialmente sono state definite le modalità di procedimento, chiedendo ulteriore documentazione. Non meno importante inoltre che il Tribunale di Roma abbia già rigettato le eccezioni di controparte definendole “palesemente infondate”.
Il 12 luglio 2021, a meno di una settimana dalla prima udienza (in forma scritta) relativa alla causa civile intrapresa contro Governo e Ministero della Salute da circa 500 familiari delle vittime di Covid, la cancelleria del Tribunale civile di Roma ha comunicato il provvedimento relativo all’esito dell’udienza dell’08 luglio. La prossima udienza è stata stabilità il 31 marzo 2022: il Giudice ha infatti disposto l’espletamento di incombenti finalizzati ad accertare la regolare instaurazione del contraddittorio. Sostanzialmente dunque sono state definite le modalità di procedimento, chiedendo ulteriore documentazione. Non meno importante inoltre che il Tribunale di Roma abbia già rigettato le eccezioni di controparte definendole “palesemente infondate”.
Causa civile: 2099 pagine di atto “contro” le 36 di risposta dell’Avvocatura dello Stato
Questo significa che le eccezioni sollevate dall’Avvocatura dello Stato, che difende Governo e Ministero, non sono state ritenute fondate. Alle 2099 pagine di atto da parte dei legali, con precise ricostruzioni di omissioni, l’Avvocatura generale dello Stato ha risposto con 36 pagine che non hanno convinto il Giudice.
La partita legale è ancora molto lunga ma il team dei legali che rappresenta i familiari per ora è soddisfatto. “Leggendo il provvedimento – spiega Consuelo Locati, del team dei legali – ci pare che il giudice abbia ritenuto la causa radicata su presupposti e fondata. Sono certa che si sia letto tutti i nostri atti, cosa che probabilmente l’Avvocatura dello Stato non ha fatto”.
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