Cronaca
Il Generale Lunelli: “Mattarella aveva promesso la verità ai bergamaschi”
Il Generale Lunelli vicino ai parenti delle vittime del Covid-19: “Mattarella aveva promesso la verità ai bergamaschi”
Pierpaolo Lunelli, Generale dell’esercito in pensione, ex Direttore della scuola interforze per la difesa nucleare, biologica e chimica, curatore del rapporto che spiega come in Italia durante la prima ondata della pandemia si sarebbero potuti evitare 10mila morti, sabato 31 luglio sarà a Bergamo. L’occasione è la manifestazione dei parenti delle vittime del Covid-19 sotto al Comune di Bergamo. Lo farà per esprimere vicinanza a tutte le persone che hanno la vita spezzata dopo quelle terribili settimane. E lo fa perché ancora una volta sono i numeri, a lui cari, a descrivere quanto vissuto nella primavera 2020.
I dati delle anagrafi comunali, secondo l’Istituto nazionale di statistica, hanno infatti segnalato nel periodo marzo-dicembre 2020 108mila decessi in più rispetto alla media dei 5 anni precedenti. Sono numeri che segnano un cambiamento impressionante rispetto al passato: il 21% morti in più in 10 mesi. Ovvero oltre 10mila morti in più ogni mese, circa 340 morti in più al giorno.
È stata una terza guerra mondiale, sempre secondo l’ISTAT, e i precedenti si perdono nella notte dei tempi. Casi comparabili «sono l’imperversare del “colera asiatico” nel 1867, con 137 mila morti in più rispetto al 1866, le devastanti conseguenze del primo anno di conflitto nel 1915 con 171mila morti, fino alla pandemia “spagnola” che ha causato circa 334 mila morti tra il 1918 e il 1919. » L’ISTAT si chiede se «questo eccesso di mortalità sia assimilabile ai caduti di una nuova guerra, certo non convenzionale ma non per questo meno cruenta». La provincia di Bergamo, soltanto nel periodo marzo-maggio 2020, ha subito circa 6200 morti in più rispetto alla media degli anni precedenti. Una vera e propria strage.
Il Centro europeo per la prevenzione ed il controllo delle malattie riteneva che la scorsa estate fosse il miglior momento per condurre l’analisi dettagliata di ciò che aveva e non aveva funzionato. Ciò allo scopo di ricavare lezioni per evitare che ciò possa accadere in futuro. Molti Paesi europei hanno già provveduto e pubblicato le loro risultanze. Il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella lo aveva persino suggerito e promesso ai bergamaschi lo scorso 28 giugno qui a Bergamo. Ecco alcuni suoi passaggi testuali «Oggi ci ritroviamo per ricordare. Per fare memoria dei tanti che non ci sono più. […] Ricordare significa assumere la consapevolezza di quello che è accaduto. […] Ricordare significa riflettere seriamente, con rigorosa precisione, su ciò che non ha funzionato, sulle carenze di sistema, sugli errori da evitare di ripetere. […] Significa anche rammentare il valore di quanto di positivo si e manifestato.»
Generali Lunelli: “Siamo ancora in attesa della verità”
“Dobbiamo purtroppo constatare – commenta Lunelli – che dopo 18 mesi dalla dichiarazione dello stato di emergenza e un anno dal discorso del Presidente Mattarella nessuna analisi di questo tipo è stata condotta. Questo accresce il legittimo sospetto che si vogliano celare al pubblico carenze e gravi responsabilità, spacciate da alcuni politici per alcuni piccoli errori o sbavature“.
“A questo – commentano alcuni rappresentati dei parenti delle vittime – si aggiunge la farsa della Commissione parlamentare di inchiesta sulle cause dello scoppio della pandemia di SARS-CoV-2. Commissione che sembrerebbe limitarsi alle sole responsabilità della Cina e dell’OMS. Agli occhi di coloro che hanno perso i loro cari, questo appare un ulteriore esempio di disinformazione istituzionale per spostare l’attenzione su altri temi. Sorveglieremo attentamente per evitare che questo accada. Ci uniamo dunque all’appello diretto al nostro Presidente della Repubblica, affinché intervenga per esaudire ad una promessa fatta qui a Bergamo più di un anno fa: la verità su quanto è accaduto”.
L’appuntamento per tutti coloro che vogliono continuare a chiedere la verità è sabato 31 luglio alle 10:30 a Bergamo in Piazza Giacomo Matteotti. Oltre al Generali Lunelli e ai parenti, saranno presenti: il dottor Giuseppe Marzulli, ex direttore medico dell’ospedale di Alzano Lombardo e l’intero team dei legali che hanno intrapreso la causa civile contro Governo e Regione Lombardia.
Nella foto: la commemorazione al cimitero di Bergamo con Mattarella, giugno 2020
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