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Cronaca

Valbondione, le ipotesi del dopo Banca Intesa

A Valbondione chiude definitivamente la Banca: l’amministrazione è al lavoro per garantire almeno lo sportello bancomat

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Romina Riccardi

Che lo sportello della Banca Intesa a Valbondione, il comune dove nasce la Val Seriana, avrebbe chiuso era già stato annunciato all’amministrazione guidata dalla sindaca Romina Riccardi proprio all’inizio dell’insediamento, nel 2019. A parlarne è la stessa sindaca che spiega: “Il ridimensionamento della Banca era in corso dal 2019 quando venne chiusa la filiale di Valbondione. In quel momento però, grazie al nostro interessamento, venne mantenuto lo sportello. In questi giorni ci è stato illustrato l’ennesimo taglio: la chiusura del nostro sportello e della filiale di Gromo”.

Valbondione senza banca, le ipotesi dell’amministrazione

“Vista l’impossibilità di intavolare un discorso con la Banca – continua la Riccardi -, anche e soprattutto perché manca una vera e propria legge a tutela della montagna e dei cittadini che già subiscono numerosi disagi come nel settore trasporti, sanità ecc., abbiamo deciso di percorrere alcune strade. Innanzitutto abbiamo chiesto a Banca Intesa di mantenere almeno lo sportello, fondamentale sia per la cittadinanza che per i turisti e villeggianti. Inoltre la miglior protesta è che tutti i cittadini correntisti scrivano email di dissenso preannucciando di portar via i soldi. I pareri negativi infatti abbassano l’indicatore di soddisfazione e potrebbero almeno salvare lo sportello. Nel frattempo ci siamo attivati comunque per valutare l’apertura di un’altra banca, che potrebbe avere interesse ad acquisire nuovi clienti”.

Ho scritto anche agli amici tedeschi di Ludwigsburg, la città tedesca a cui è stato intitolato il rifugio Barbellino, che hanno fatto visita a Valbondione con il direttore della Cassa di risparmio, per chiedere se fossero interessati ad aprire una filiale”. Infine Romina Riccardi con il suo gruppo sta chiedendo da tempo a Poste Italiane di installare uno sportello con il servizio di Postamat.

“E’ inutile lottare contro i mulini a vento – conclude la Riccardi -. Anche questa volta noi amministratori lasciati soli dalla politica dobbiamo rimboccarci le maniche. Ciò significa cercare una soluzione per il bene dei nostri cittadini e del nostro territorio.

La sindaca chiede di scrivere a Banca Intesa – il post su Facebook

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2 Commenti

1 Commento

  1. PASTUR

    10 Agosto 2021 at 8:46

    POTA POTA……CARA MIA SINDACA, OGGI , TUTTO SI FA ON LINE,SALUTI E BACI.

  2. Gianpietro

    10 Agosto 2021 at 12:07

    e dicono che la prima banca italiana e’ vicina ai cittadini.
    SI ( solo per alcuni)

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