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Cronaca

Le Orobie Orientali tutte d’un fiato, la bella storia di Marco e Michael

Le Orobie Orientali in meno di 24 ore: la bella storia di Marco Schiavi di Rovetta e Michael Cambianica di Berzo San Fermo

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Hanno percorso tutto il sentiero delle Orobie Orientali in meno di 24 ore, anche se a loro non interessava il tempo ma il portare a compimento un’idea nata da una grande amicizia. I protagonisti di questa storia di fatica e determinazione sono Marco Schiavi, classe 1989 di Rovetta e Michael Cambianica, classe 1996, di Berzo San Fermo. Nella vita Marco e Michael sono colleghi oltre che sportivi e grandi amanti della montagna, in particolare delle montagne di casa, le Prealpi Orobie. Per questo a novembre 2020 decidono: “Facciamo il Giro delle Orobie tutto d’un fiato”. La loro idea è diventata realtà tra il 9 e il 10 agosto 2021; a raccontarci questa bella avventura sono proprio loro.

Le Orobie Orientali tutte d’un fiato, il racconto

Marco premette subito che: “Non volevamo stabilire alcun record né essere ricordati per alcuna impresa. Quello che abbiamo fatto è coronare un sogno legato anche alla figura di mio padre, grande appassionato di montagna, che oggi non c’è più. Sia io che Michael siamo molto legati alle nostre montagne e per noi la montagna è sinonimo di benessere e libertà. A novembre abbiamo iniziato gli allenamenti: 4 alla settimana, sia di corsa che su lunghe distanze, soprattutto da maggio quando in quota c’era meno neve e abbiamo potuto provare alcuni pezzi del sentiero”.

Arrivano così le ferie e Marco e Michael si sentono pronti. Alle 23 di lunedì 9 agosto partono da Valcanale di Ardesio per percorre gli 80 km con 5600 metri di dislivello che portano fino al Passo della Presolana, lungo il tradizionale sentiero delle Orobie Orientali, meta di appassionati ed escursionisti.

“Siamo partiti a quell’ora – continua Marco – per sfruttare il fresco della notte ed effettivamente abbiamo goduto di una nottata stellata passando per i rifugi Alpe Corte, Laghi Gemelli e Calvi mentre verso il Brunone cominciava ad albeggiare. Abbiamo poi proseguito dunque verso il Coca, il Curò e poi via verso l’Albani per arrivare al passo della Presolana alle 20:30. Non ci interessava il tempo ma non fermarci mai e dobbiamo dire di essere molto soddisfatti. Abbiamo goduto di una giornata spettacolare, scattando foto e apprezzando la compagnia di tutti i nostri amici che ci hanno accompagnati nei diversi tratti. A loro dobbiamo il nostro grazie, così come alle nostre famiglie, sempre presenti”.

Ora i due amici si stanno godendo la ripresa e il riposo anche se non si sentono stanchi, visto che hanno calibrato bene le energie. “Stupirà saperlo – concludono – ma non abbiamo mai corso. Abbiamo sempre camminato, ovviamente con un buon passo”. Ad attenderli all’arrivo amici e parenti con un simpatico striscione: “Orobie bergamasche in giornata. E anche cheta l’è facia”. Sembrerebbe ovvio pensare già al prossimo progetto ma i due preferiscono godersi le meritate ferie dopo mesi di sacrifici e condividere la gioia con amici e parenti.

Giro delle Orobie – foto

Gessica Costanzo

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