Cronaca
Tre interventi del Soccorso alpino in due giorni a Valbondione
Tre interventi del Soccorso alpino in due giorni a Valbondione. Il richiamo: “Valutare bene prima di partire che cosa si è in grado di fare quando si va in montagna”.
Tre interventi tra martedì 10 ieri mercoledì 11 agosto in territorio di Valbondione per il Soccorso alpino. Martedì un paio di operazioni simili per due escursionisti che hanno riportato una distorsione alla caviglia lungo il sentiero del Curò, appena sopra il punto in cui comincia la strada sterrata. Nel primo caso stavano partendo le squadre ma poi la persona infortunata è scesa in modo autonomo; nel secondo, sono partiti due tecnici con due mezzi fuoristrada per il trasporto con barella portantina ma poi la persona è riuscita a scendere per conto suo.
Gli eventi di ieri
In serata allertamento per una persona che a causa delle vertigini non riusciva più a scendere dalla teleferica del Curò. Si tratta di interventi per fortuna non gravi ma che impegnano soccorritori, mezzi e risorse.
Intervento anche a Gromo
Ieri pomeriggio un uomo che si trovava a metà strada tra il rifugio Vodala e il parcheggio degli Spiazzi di Gromo non se la sentiva più di proseguire e ha chiesto soccorso; era a poca distanza dalla sua auto. Stavano partendo sia i tecnici Cnsas sia i Vigili del fuoco quando poi invece la situazione si è risolta grazie a un passaggio da parte di terzi.
La nota del Soccorso alpino
In alcuni casi si potrebbero evitare, valutando bene prima di partire che cosa si è in grado di fare quando si va in montagna: la difficoltà del percorso, il proprio livello di allenamento e le competenze, le condizioni meteorologiche, l’equipaggiamento vanno considerati, per evitare spiacevoli imprevisti.
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bobby
14 Agosto 2021 at 13:07
iniziare a farli pagare sti interventi! salati!