Cronaca
Giornata di interventi per il Soccorso alpino, anche un falso allarme
Giornata di interventi ieri per il Soccorso Alpino, fra malori, traumi e falsi allarmi.
Nella giornata di ieri ci sono stati diversi interventi per la VI Delegazione Orobica del Soccorso alpino: il primo allertamento è arrivato alle 10.20, per una ragazza di 12 anni, in vacanza a Isola di Fondra, che aveva avuto un malore lungo la strada da Carona al rifugio Calvi. I tecnici sono saliti lungo la strada sterrata e l’hanno raggiunta. Dopo avere valutato la situazione, la ragazza, che era con la famiglia, ha cominciato a stare meglio e ha potuto rientrare. L’intervento è finito a mezzogiorno.
Alle 16:00 a Carona un uomo ha riportato un trauma a una gamba sulla strada carrozzabile che va in Val Carisole. La squadra lo ha raggiunto e immobilizzato; l’ambulanza lo ha portato in ospedale. Intervento concluso alle 18:00. Mezz’ora dopo, altra chiamata per un falso allarme: protagonista un escursionista che si trovava nei pressi della Baita del Fop, sul sentiero che porta dalle Baite di Mezzeno al rifugio Laghi Gemelli, al quale è partita dallo smartphone, senza che se ne accorgesse, una segnalazione di allarme ai familiari, i quali, preoccupati hanno chiesto aiuto. Una squadra con sette tecnici si è attivata subito e quando lo stavano quasi raggiungendo, l’allarme è rientrato.
Infine, alle 21:30 in comune di Moio de’ Calvi, è arrivata la richiesta di rintracciare un uomo del 1989 che era partito con la bicicletta da Piazza Brembana, diretto verso il Monte Torcola. Pensava di scendere sul sentiero verso Moio ma ha perso la traccia e si è ritrovato su un dirupo. È stato poi rintracciato, era illeso; sul posto anche l’elisoccorso di Como di Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza), abilitato per il volo notturno. L’intervento è finito all’una di notte.
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Carlo57
18 Agosto 2021 at 12:07
Chi paga l’elisoccorso per il complicato recupero notturno di un incosciente in bicicletta sul monte Torcola? Vedo che questi demenziali comportamenti sono in aumento, tanto poi provvede il Soccorso Alpino…
Manuel
18 Agosto 2021 at 15:28
Orde di incivili per la sporcizia lasciata e irresponsabili che dovrebbero stersene al massimo lungo una ciclabile… sulle nostre montagne non si vede la fine di questo delirio…peccato il fuckcovid19 non abbia mirato meglio..come si dice…meritano l’estinzione..