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Cronaca

Chiara Ferragni per Pigna, la linea di cancelleria targata Val Seriana

Chiara Ferragni per Pigna: la nuova linea di cancelleria nata dalla collaborazione tra l’influencer e la storica azienda bergamasca

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Chiara Ferragni ha lanciato assieme a Pigna, la storica azienda bergamasca, la sua personale collezione di articoli di cancelleria. La famosa influencer e il celebre marchio di strumenti di cartoleria, che ha sede ad Alzano Lombardo, in Val Seriana (provincia di Bergamo), hanno unito le forze per offrire matite, penne, quaderni, astucci e tutto ciò che viene richiesto su un banco di scuola o su una scrivania da lavoro. La linea di Pigna by chiara Ferragni è infatti rivolta sia agli studenti sia ai lavoratori.

Chiara Ferragni per Pigna

“La mia prima collezione con Pigna è disponibile in preordine sul mio sito Chiaraferragnibrand già da oggi e dal 23 agosto nei migliori negozi di cartoleria in Italia. Spero vi piaccia, io ne sono innamorata. Vi faccio vedere di più nelle stories”, ha scritto Chiara Ferragni nella didascalia del post pubblicato sul suo profilo Instagram. Una foto in cui mostra tutti i suoi coloratissimi prodotti. E proprio quel suo post ha dato il via al delirio di clic: in poco tempo, molti dei pezzi della collezione sono già andati esauriti sull’e-commerce dell’influencer. 

L’azienda

PIGNA è stata fondata nel 1839 ad Alzano Lombardo, vicino Bergamo, da Paolo Pigna e la sua famiglia. Oggi, dopo 180 anni, la sede di PIGNA è ancora in Val Seriana. La missione, sin dall’inizio, è stata quella di creare i migliori quaderni Made in Italy per chi studia e lavora. Prima ancora dell’avvento della televisione e della comunicazione pubblicitaria, i quaderni PIGNA hanno contribuito ad alfabetizzare l’Italia e sono entrati nell’immaginario collettivo degli italiani, grazie alla grafica e al design delle proprie copertine. A partire dagli anni 50 PIGNA ha allargato la propria gamma prodotti includendo astucci, diari e oggi zaini e colori per bambini. Oggi PIGNA è un brand leader nello stationery Made in Italy con la visione di motivare le persone, dai bambini agli adulti, a riscoprire, esprimere e raccontare la propria unicità. Ogni giorno.

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2 Commenti

1 Commento

  1. gianluca

    21 Agosto 2021 at 19:45

    meravigliosa bergamasca ..chiara ferragni..roba da miss mondo…..
    niente da invidiare alla france ..du nord

    sempre tempestivi la vostra redazione..con le difficolta’ tecniche delle province
    buona redazione
    ciao

  2. Carlo57

    23 Agosto 2021 at 3:25

    Ma ci sei, o ti fai?
    L’abolizione del lavoro salariato, centocinquant’anni dopo Karl Marx: Senza probabilmente saperlo, l’influencer ha posto le basi per relazionarsi in modo rivoluzionario con se stessa, gli altri, la sua forza lavoro, il suo tempo.
    Santa Chiara dei miracoli!
    Ci voleva Chiara Ferragni ad aggiornare, centocinquanta anni dopo, l’analisi teorica di Marx che, in Salario, prezzo, profitto (1865), preconizzava l’abolizione del lavoro salariato, condizione che il filosofo riteneva indispensabile per la piena emancipazione dei lavoratori. Senza farsi paladina di lotte sociali, senza scontri sindacali, la leader italiana degli influencer dimostra come il nuovo capitalismo digitale stia subentrando, in maniera indolore, anzi decisamente glamour, alle economie di produzione, sovvertendole. È tipico del capitalismo assumere aspetti sempre nuovi, di pari passo allo sviluppo tecnologico: senza probabilmente saperlo Chiara Ferragni ha posto le basi per relazionarsi in modo rivoluzionario con se stessa, la sua forza lavoro, il suo tempo, le sue relazioni con gli altri, fornendo suggestioni inedite nelle considerazioni sul libero mercato.
    Da “Il Foglio”

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