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Cronaca

Gandellino piange l’ex sindaca Gabriella Dordi

Gandellino piange Gabriella Dordi, una delle prime sindaco donna della Valle Seriana impegnata anche nel sociale e nella cultura

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Ha dedicato tutta la sua vita al bene comune di cui si era presa cura sia con l’attività politica sia con la professione: Gandellino e tutta l’alta Valle Seriana salutano Gabriella Dordi spentasi nella notte tra domenica e lunedì a 81 anni dopo una malattia. Gabriella Dordi è stata una delle prime sindaco donna della Valle Seriana ricoprendo l’incarico dal 1990 al 1999, venendo eletta per due mandati. Erano gli anni in cui anche a Clusone e nei comuni vicini vennero elette numerose donne. Ricordiamo ad esempio Maria Luisa Ercoli eletta nel 1990 proprio a Clusone o Lucia Bellini eletta nel 1993 a Oltressenda Alta e ancora, sempre nel 1993 Beatrice Santina Olivari eletta a Gromo. Emblematico è poi il caso di Gesuina Imberti, sindaca di Parre per 25 anni dal 1970 al 1995.

Gabriella Dordi, dalla politica all’insegnamento nel segno del bene comune

Tornando alla Dordi, la passione per la politica l’aveva coinvolta fin da giovane quando aveva frequentato la scuola di partito dell’allora DC, la Democrazia Cristiana. Diplomata alla magistrali a Bergamo, a 18 anni aveva vinto il concorso da maestra e aveva lavorato come insegnante nella scuola elementare. Poi era diventata direttrice didattica a Gromo. Nel corso della sua vita fu impegnata anche nel sociale e nel campo della cultura.

“Mia madre aveva davvero a cuore la politica come interesse per la polis, per la città, il bene comune – commenta la figlia Mariantonia Ferracin -. In casa si è sempre parlato di politica e mio padre, seppure fossero tempi molto diversi rispetto a oggi, l’ha sempre supportata. Già dagli anni ’70 era stata molto vicina anche ai temi ambientali. La ricordo ad esempio opporsi al centro sciistico di Cardeto. Temi, quelli legati alla natura, che mi ha tramandato e di cui io mi occupo come geologa”.

Gabriella Dordi è stata una donna avanguardista sempre sobria e composta: “Sorrideva raramente – continua Mariantonia – per questo oggi ho condiviso questa foto inedita di lei che ride e l’ho accompagnata con una poesia che le ho dedicato qualche anno fa. Quando non insegnava a scuola, insegnava a leggere a chi in paese non lo sapeva fare. E’ stata una donna che ha dovuto affrontare ostacoli e sofferenze fin da piccolissima, quando si ammalò di poliomielite ma continuò a credere nel suo ruolo di donna impegnata finché le fu possibile. Il suo esempio dev’essere un esempio oggi per tutte quelle donne che non possono esprimersi e che subiscono ancora una società maschilista”.

La poesia della figlia per Gabriella Dordi

A mia madre

La libertà delle radici aeree
Le donne mature mi hanno sempre affascinato, 
le percepisco come LIBERE. 
Le vedo sorridenti, spiritose, disinibite e felici.
Le donne con le radici aeree: le definisco così.
Hanno smesso di vivere il “DOVERE”.
Si vivono il loro tempo: il piacere delle cose belle, il piacere di non dovere piacere se non a se stesse. 
Hanno terminato di recitare un “RUOLO SOCIALE”: sono LIBERE, sono RADICI AEREE.
Lo si vede anche dall’abbigliamento: nessuna scarpa quale arma di offesa al loro camminare in equilibrio, niente elastici o vestiti che insaccano un corpo che ha voglia di spazio, di aria e di colore.
Le donne libere sono felici, non si dimenticano di chi e cosa hanno lasciato a casa, semplicemente si prendono la loro dimensione di spazio e tempo, smettendo di sentirsi INDISPENSABILI.
Le donne libere sono sempre bellissime, luminose, profumano di infinito e si tingono di cosmo.
Le donne con le radici aeree non hanno età, non si definiscono in una classe sociale o culturale, sono fiori con una essenza discreta, che non invade i sensi.

Il ricordo del sindaco di Songavazzo

“Ricordare una persona per tesserne le lodi, è un esercizio che può essere frainteso e cadere nella retorica, sebbene io conservi un grande ricordo del Sindaco e della persona Gabriella Dordi, e sono addolorato per la sua scomparsa – commenta il sindaco di Songavazzo Giuliano Covelli -. La ricordo nel periodo 1995-1999, quando da Assessore di Comunità Montana si condividevano le architetture amministrative e politiche con i Sindaci dell’Alta Valle Seriana.
A poche persone riesce normale trasmettere e definire con gli altri opinioni, pareri, strategie, facendo leva sul buon esempio, ma il Sindaco Dordi era una di quelle. In questi momenti bisogna abbandonare le parole e lasciar parlare i ricordi, rimembrando il buon esempio che il Sindaco Gabriella ci ha lasciato, per continuare ad essere amministratori ricchi di sobrietà, seri e virtuosi”.

Gabriella Dordi era sorella di don Alessandro Dordi, il sacerdote ucciso trent’anni fa in Perù e proclamato beato nel 2015. Lascia il marito Umberto Ferracin e la figlia. I funerali saranno celebrati mercoledì 1° settembre alle 15 nella chiesa di Gromo San Marino partendo dall’abitazione di via Bocchetta. La funzione si svolgerà seconde le vigenti normative Covid.

Gessica Costanzo

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