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CASTIONE DELLA PRESOLANA

Gatto trafitto da una freccia muore a Dorga di Castione della Presolana

Gatto trafitto da una freccia muore a Dorga di Castione della Presolana. La denuncia dell’associazione Gaia Animali & Ambiente Valseriana: “Non è la prima volta”

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Un gatto trafitto da una freccia: è questa la scena che si sono trovati davanti i Vigili del Fuoco quando, allertati da un cittadino di Dorga, località di Castione della Presolana, sono intervenuti nei pressi del Parco dell’Acqua per tentare di catturare l’animale. L’animale è morto il giorno successivo, nascondendosi nonostante i tentativi delle volontarie di Gaia Animali & Ambiente Valseriana che rendono nota la vicenda. E’ stata sporta denuncia ai Carabinieri della stazione di Clusone, che stanno indagando assieme al Corpo Forestale di Vilminore, anche sulle origini della freccia.

Gatto trafitto: non è la prima volta

E’ la seconda volta in pochi mesi che un gatto viene ritrovato trafitto da una freccia. Nel primo caso le volontarie di Gaia Animali & Ambiente Valseriana, che curano e sterilizzano a proprie spese decine di colonie feline in valle, sono riuscite a salvare il micio. 

“Abbiamo un possibile sospetto di queste azioni vigliacche ma soprattutto fuori legge e siamo certi che i Carabinieri non mancheranno di indagare”, dichiara Edgar Meyer il presidente di Gaia Animali & Ambiente. La legge in Italia (art. 544ter del Codice penale) è chiara: chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie è punito con la reclusione da 3 a 18 mesi e con la multa da 5.000 euro a 30.000 euro. L’art. 544bis prevede che chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da 4 mesi a due anni.

“Chiediamo a tutti i cittadini di Dorga di tenere gli occhi aperti – conclude Meyer -. E soprattutto essere pronti a segnalare la presenza di persone con arco e frecce in ambiente non consono. Anche perché esiste una vasta letteratura scientifica che evidenzia come ci sia spesso un collegamento tra maltrattamento di animali e pericolosità sociale per gli esseri umani”.

La foto integrale è stata tagliata per non ledere alla sensibilità

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3 Commenti

1 Commento

  1. Margherita

    4 Settembre 2021 at 18:45

    Maledetto assassino ! Anche a Cerete Alto e a Novezio sono stati avvelenati dei gatti. Auguro a questi individui di soffrire come hanno fatto soffrire delle povere bestiole che non facevano male a nessuno e spero li prendano e li mettano in carcere.

  2. Ornella28

    5 Settembre 2021 at 10:00

    Le persone (ma non sono persone, sono esseri indefinibili) che non hanno il minimo senso di rispetto per gli animali, indifesi, inoffensivi, e comunque parte del Creato, nostri compagni in cammino, non hanno rispetto neppure per la “Vita” di qualunque essere sia, umano animale di qualsiasi essere vivente in natura.
    Concetto troppo intelligente da capire!!
    Chi compie queste aberranti azioni contro esseri che non possono difendersi, a tradimento, si guardi nello specchio e si vergogni di appartenere al genere umano; privo di ogni dignità, cuore e intelligenza. Quella freccia che ha colpito il povero gattino punzecchi a vita il pensiero di chi l’ha lanciata.

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