Cronaca
Presolana sport valley, rilancio turistico con le attività sportive
Riqualificare l’offerta sportiva per rendere più attrattivo il territorio dell’altopiano: così Clusone, Castione e Rovetta hanno siglato un patto territoriale da circa 6 milioni di euro che intercetterà finanziamenti pubblici
Un’idea che intercetta un’esigenza e diventa un progetto da circa 6 milioni di euro che potrebbe essere presto approvato e finanziato: è stato presentato nei giorni scorsi dai sindaci di Clusone, Castione della Presolana e Rovetta “Presolana sport valley”. Si tratta di un patto territoriale tra i tre comuni dell’altopiano che intercetta finanziamenti specifici. La volontà dei tre amministratori è quella di reperire fondi per rendere più appetibile e completa l’offerta degli sport sia indoor che outdoor. Ciò ristrutturando o ampliando centri sportivi o strutture già esistenti o creando spazi nuovi.
Cos’è Presolana sport valley
“La nostra unione di intenti – ha esordito Massimo Morstabilini, sindaco del comune di Clusone – è quella di creare continuità tra i comuni più grandi dell’altopiano dando un’offerta turistica omogenea. L’estate 2021 ha soddisfatto le nostra aspettative con numeri di ricettività importanti. E’ innegabile che la gente ha riscoperto la montagna e noi vogliamo cogliere quest’onda e offrire servizi sempre più attrattivi”.
I primi numeri di massima parlano di circa 100mila presenze durante l’estate sull’altopiano tra villeggianti che hanno ripopolato le secondo case e turisti che hanno stanziato in alberghi, b and b e affitti da tutto esaurito.
“Una delle direttrici del turismo contemporaneo – ha continuato Morstabilini – è sicuramente quella dello sport e delle varie pratiche sportive che noi intendiamo potenziare”.
Il sindaco di Castione Angelo Migliorati ha spiegato com’è nato il progetto: “Come amministratori, avendo sotto mano questi numeri importanti che non si vedevano danni, ci siamo chiesti: come possiamo assecondare questo trend? Unendo le forze. Siamo comuni diversi ma complementari ed è giusto che i turisti si spostano tra i vari territori che possono offrire opportunità differenziate”.
Il patto territoriale “Presolana sport valley” verrà presentato a breve in Regione Lombardia per essere finanziato e tra gli amministratori c’è ottimismo tanto da sbilanciarsi a dire che prima delle Olimpiadi del 2026 possano essere conclusi alcuni cantieri.
Il centro sportivo di Castione
Migliorare l’offerta sportiva a vantaggio di tutti
Il tema dunque è quello degli sport minori: efficentando i centri sportivi già validi ma comunque datati e molto dispendiosi per le amministrazioni, non solo acquisirà più valore l’offerta turistica ma ci sarà un beneficio anche per i residenti. “E’ un modo questo – ha concluso Migliorati – anche per creare sinergia con i privati che a loro volta investono così come farà l’ente pubblico”.
“Questa azione presenta una novità – ha aggiunto Mauro Marinoni, sindaco di Rovetta -. Non possiamo stare fermi e dobbiamo assecondare la tendenza che sta venendo avanti. Le risorse previste per i patti territoriali sono sia a livello nazionale che regionale. Con questa azione vogliamo diventare promotori di una linea di intervento che andrà a beneficio di tutti: cittadini, turisti, sportivi e società che scelgono il nostro territorio anche per i ritiri”.
Gli interventi nei tre comuni
A Castione è prevista la riqualificazione energetica del Centro sportivo comunale Bon En Chamblais e l’ampliamento dell’offerta dei posti letto dell’ostello del Parco della Presolana. A Rovetta è prevista la riqualificazione del centro sportivo (in foto) e alcuni investimenti per la Palestra in acqua. Clusone invece vedrà la realizzazione ex novo, in prossimità del centro storico, di un parco pubblico orientato alle attività sportive.
Gessica Costanzo
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Marco balduzzi
7 Settembre 2021 at 11:42
A cosa serve un altro parco a Clusone dopo l’inutile centro sportivo appena realizzato?
A Castione l’ostello non ha mai funzionato e la palestra d’arrampicata per pochi metri non è regolamentare per le gare… non credo sia utile mettere pezze per un momento favorevole dato dal covid… senza pensare che i disagi viabilistici della domenica ricadono su gli altri paesi della valle da Clusone in giù, andrebbero quindi indennizzati dai paesi che guadagnano dal turismo?