Cronaca
Sab cerca autisti: Arriva Italia risponde ai sindacati
Servono 70 autisti per i trasporti SAB in bergamasca. Botta e risposta fra i sindacati e Arriva Italia.
Dopo le dichiarazioni rese pubbliche oggi dai sindacati sulla difficoltà nel reperire 70 autisti SAB: “Non manca la voglia di lavorare, serve uno stipendio più dignitoso”, non è tardata ad arrivare la risposta della società Arriva Italia.
Il comunicato di Arriva Italia
Arriva Italia apprende con dispiacere che i rappresentanti sul territorio di due delle più importanti organizzazioni sindacali del settore riducano a un mero elemento retributivo la forte difficoltà che tutte le aziende del settore hanno nel reclutare autisti. Loro stessi, che sicuramente partecipano alle trattative per il rinnovo del CCNL, concorrono a definire i livelli retributivi degli autisti. Stupisce quindi che gli stessi facciano riferimento a temi che regolamentano in sede di trattativa.
Al di là di questa premessa, che riteniamo però fondamentale per inquadrare correttamente il tema, non possiamo che confermare la volontà del nostro Gruppo di individuare le migliori soluzioni possibili, in un settore dove le condizioni di mercato sono diverse a secondo del livello di sussidiarietà dei diversi Contratti di servizio, per permettere ai nostri lavoratori di operare nelle migliori condizioni sia di lavoro sia ambientali. Miglioramento dei luoghi di lavoro, innovazione del parco mezzi e attenzione alla formazione sono elementi distintivi del Gruppo Arriva. Concordiamo infine nell’individuare negli eccessivi tempi e costi per l’ottenimento della patente e della CQC uno dei problemi strutturali che non permettono una rapida soluzione al problema di reperimento degli autisti.
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