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Cultura

A Vertova l’Associazione Teatro Fratellanza porta in scena “Rolandina”

Appuntamento con il teatro a Vertova dove l’Associazione Teatro Fratellanza porterà in scena “Rolandina”.

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Appuntamento con il teatro venerdì 8 ottobre a Vertova dove in biblioteca alle 20:30 l’Associazione Teatro Fratellanza porterà in scena “Rolandina”. “La storia che racconteremo – spiega il regista Marco Amico – è la storia di un processo, ma sul banco degli imputati non c’è un truffatore, non c’è un ladro o un assassino. C’è una persona. Una persona dalle caratteristiche fisiche inaccettabili per il tempo e il luogo dove la vicenda si svolge”. Si tratta di una lettura drammatizzata a sei voci che commuove e appassiona il pubblico. Per prendere parte alla serata è necessario prenotarsi alla biblioteca e avere Green pass.

La storia dell’Associazione Teatro Fratellanza

La compagnia del teatro Fratellanza muove i primi passi nel 2009 diretta da Piero Marcellini e nasce per volontà del Circolo della Fratellanza, proprietario del bellissimo teatro gioiello costruito nel 1921. Nel 2011 si costituisce associazione producendo molteplici rappresentazioni teatrali in italiano e in dialetto, commedie e spettacoli con sfondi sociali e storici. Le attività della compagnia sono molto nutrite; per citare alcuni eventi: le due affermate rassegne teatrali organizzate annualmente “Il tralcio” con spettacoli completamente in italiano e “Ludendo docet” con spettacoli in italiano e dialetto. Dal 2018 l’associazione è affiliata alla FITA (Federazione italiana teatro amatoriale).

Rolandina, la trama

Venezia, 1353. Da anni una giovane donna gira per Rialto con le sue ceste di uova da vendere. Ma fare la venditrice ambulante non basta a sopravvivere, tanto meno a realizzare il sogno di aprire una bottega tutta sua. Per questo fa anche la prostituta. Nonostante ciò, essendo bella, gentile e sempre disponibile ad aiutare i vicini, è amata e rispettata. Poi un giorno arriva una denuncia per sodomia e sorge il sospetto che la giovane non sia veramente una donna. Inizia così un processo che è un calvario, perché anche nella laica e illuminata Venezia la sodomia è reato, perfino tra maschio e femmina. Quando poi si scoprirà che femmina esattamente non è, non avranno pietà. E per Rolandina, un personaggio realmente esistito, la prima transgender documentata nell’occidente cristiano, è la fine.

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