Cronaca
Quanto costa avere un cane?
Quanto costa avere un cane
Quando si dice che l’amore non è tutto, si potrebbe intendere esattamente questo: scegliere di adottare un cane comporta tanti sacrifici, sia per quanto riguarda il tempo da dedicare all’animale, sia in termini meramente economici. Avere un amico a quattro zampe infatti può costare davvero molto, e non bisognerebbe mai sottovalutare questo aspetto prima di decidere di portarne uno a casa. Ma quali sono le cose da mettere in conto e quali quelle non realmente essenziali? Scopriamolo insieme.
Le cifre
Andiamo subito al sodo: secondo l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, mantenere un animale domestico, cane o gatto che sia, solo nel primo anno d’età può arrivare a costare poco meno di 2.500 euro. Una cifra che ha subito un incremento di circa il 4%, a causa dell’aumento dei costi della vita degli ultimi due anni. Negli anni successivi tali somme si potrebbero abbassare leggermente anche a seconda della taglia, tuttavia, sono comunque parecchio alte e comprendono tutto ciò che è necessario a una sana e corretta gestione.
Il cibo
Al primo posto delle spese per un animale c’è sicuramente l’alimentazione: uno degli elementi fondamentali per la crescita e il corretto sviluppo di un cucciolo, senza la quale non potrebbe affatto vivere. Una confezione di crocchette da 12 kg di buona marca, dunque con ottimi valori nutrizionali e ingredienti scelti, può arrivare a costare dagli 80 ai 100 euro. Un ottimo prezzo, se il cane da sfamare pesa pochi grammi e necessita dunque di piccoli pasti giornalieri, più oneroso diventa se la taglia dell’animale aumenta.
Molte persone che scelgono di proporre un’alimentazione naturale, come per esempio una dieta BARF o casalinga, dichiarano di spendere di meno rispetto all’acquisto di un sacco di mangime secco o scatolette di umido. Si tratta però di un’affermazione da prendere con le pinze: non tutti i cani possono mangiare le stesse proteine, alcuni risultano allergici alla carne di pollo per esempio, che rientra tra le più economiche, e sono costretti a cibarsi di coniglio, quaglie, tacchino, o cereali particolari come la quinoa, per i quali la parola risparmio è un’utopia.
Spese mediche
Scegliere un cane in canile o uno in allevamento non farà la differenza, poiché in caso di malattia o incidente dovrete in ogni caso provvedere alla sua salute portandolo in una clinica veterinaria.
Le visite mediche ed eventuali analisi e terapie non sono affatto mutuabili come per le persone, ma detraibili solo di una piccola percentuale. Potremmo piuttosto paragonarle al sistema sanitario americano o giapponese, dunque piuttosto costoso e talvolta proibitivo. Spesso infatti molti proprietari non abbienti sono costretti a richiedere prestiti, a rateizzare i pagamenti oppure affidarsi ad associazioni animaliste chiedendo donazioni e collette.
Assicurazione
Si tratta di un documento obbligatorio? Assolutamente no: dal 2009 non si è più costretti a stipulare un’assicurazione per il proprio animale da compagnia, nonostante ciò riteniamo sia sempre meglio averla che rischiare di trovarsi in una situazione spiacevole senza.
La polizza per cani e gatti è un contratto stipulato con un’agenzia che si impegna a risarcire i danni in caso di incidente, aggressione, oppure operazione chirurgica (quest’ultima circostanza però cambia in base alla compagnia assicurativa). Per fare un esempio: se il vostro cane finisce sotto un’auto infatti, secondo la legge sarete voi a dover provvedere alla riparazione della macchina.
Accessori
Cucce, ciotole, guinzagli, pettorine, snack, giochi, impermeabili per cani, cappottini e tutto ciò di cui il vostro compagno a quattro zampe ha bisogno per vivere comodamente in casa e durante le passeggiate.
A queste spese si aggiungono quella di un eventuale trasportino per viaggi in macchina, in treno o semplicemente per andare dal veterinario, teli per auto che proteggono i sedili dai peli, bava o rigurgiti, museruola, ciotole portatili e tutto ciò che potrebbe servire durante una vacanza. Se invece scegliete di partire da soli, bisognerà provvedere al pagamento di un dog/cat sitter o di una pensione, che si occuperanno dell’animale durante la vostra assenza.
Educazione
Infine, un’altra spesa che molto spesso i proprietari dimenticano di dover affrontare, sostenendo erroneamente che basti l’amore per allevare un cane, sono le sessioni di addestramento o di educazione. Il vostro piccolo amico a quattro zampe fa pipì in casa, distrugge il divano, rosicchia le sedie, insegue i gatti e tira al guinzaglio? È molto probabile, o per meglio dire quasi certo, che il problema sia causato da una cattiva gestione da parte vostra.
Odia la presenza di altri cani, non sa stare da solo in casa, abbaia alle biciclette o salta addosso alle persone tentando di morderle? In questi casi la situazione è ancora più complessa e persino più difficile da risolvere. Una buona educazione in passeggiata e una corretta socializzazione con i suoi simili vanno insegnate fin da cucciolo, affinché possiate vivere serenamente il rapporto e la vita in loro compagnia.
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