Roma-Milan: i punti di forza (e i limiti) delle squadre di Mourinho e Pioli

L’undicesima giornata di campionato vedrà nel suo palinsesto due big match: Atalanta-Lazio si giocherà alle 15:00 di sabato 30 ottobre, ma il posticipo serale della domenica sarà nientedimeno che Roma-Milan, una partita fra due squadre dalle motivazioni molto diverse in questo periodo. Lo scorso 4 maggio i tifosi giallorossi andarono in brodo di giuggiole quando furono informati dell’imminente arrivo di José Mourinho in panchina, ma ad oggi la “Lupa” ha svolto un cammino imperfetto, con più di una sconfitta evitabile. Il Milan, invece, vuole provare a prendersi ciò che gli è sfuggito una manciata di mesi fa: lo scudetto.

Mourinho è sempre stato onesto nelle sue dichiarazioni, senza lasciar trapelare molto alla stampa. Appare evidente, però, che lo “Special One” punti su uno zoccolo duro di 13-14 giocatori. La recente disfatta della Roma in casa del Bodø/Glimt ha palesato tutti i limiti di questa squadra, specie in fase difensiva. “Mou” vuole che solo uno dei due terzini si sganci e che Pellegrini si inserisca il più possibile per sfruttare le sue qualità realizzative. Zaniolo non è sempre al meglio e questo costituisce un handicap importante. I forfait di Smalling erano quasi messi in preventivo. Come se non bastasse, il nuovo centravanti titolare Tammy Abraham ha raccolto molto meno di quanto avrebbe meritato. Insomma, il vero potenziale della Roma è ancora inespresso.

Il Milan di Stefano Pioli, invece, è riuscito a rimanere saldo ai vertici della classifica pur non avendo potuto contare a lungo né su Olivier Giroud né su Zlatan Ibrahimovic. Il francese deve ancora conquistarsi del tutto l’affetto dei tifosi, mentre “Ibra” riesce come al suo solito a risultare decisivo anche se impiegato per pochi minuti. Il Milan rappresenta forse uno degli ostacoli peggiori che potesse incontrare la Roma in queste settimane. I rossoneri sono cresciuti tantissimo nell’ultimo anno e come minimo ambiscono alla qualificazione in Champions League.

Tonali si è assunto responsabilità maggiori da qualche tempo a questa parte ed è sempre pronto ad arretrare per dare una mano dietro. Quando attacca, il Milan si posiziona con 3 difensori e un mediano, fornendo licenza di spingere a uno dei terzini, solitamente Theo Hernandez, devastante anche con la sua nazionale. Con un colosso come Ibrahimovic in campo, non è da disdegnare il lancio lungo per sbrogliare una situazione spinosa. Lo svedese sarà sicuramente molto difficile da marcare per i centrali della Roma. A conti fatti, il Milan vanta mezzi e soluzioni più affidabili rispetto ai giallorossi in questo momento.

Chi vincerà? Per provare a dare una risposta bisogna dare un’occhiata alle previsioni degli esperti di statistiche e pronostici sul mondo del calcio. A pochi giorni dalla partita, le quote disponibili sul match clou Roma-Milan attribuiscono più chance di successo ai meneghini, anche per una questione di continuità. Mentre i giallorossi di Fonseca arrancavano, i ragazzi di Pioli stavano già volando, riconquistandosi quell’accesso in Champions che mancava da 8 anni. Ad affrontarsi saranno pertanto due squadre che stanno vivendo dei momenti storici totalmente differenti. Fino ad oggi nessuno ha osato ipotizzare lo scenario di un clamoroso esonero di Mourinho, ma il confronto con il rendimento del tecnico precedente è già cominciato. Solo uno come lo “Special One”, però, può ribaltare pronostici tanto avversi.

Continua a leggere le notizie di Valseriana News e segui la nostra pagina Facebook