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Cronaca

Fumata bianca: anche Zogno ha la sua variante

Aperta questo lunedì mattina a Zogno la nuova galleria che consente di bypassare il centro abitato della Val Brembana.

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Con l’apertura al traffico di questo lunedì mattina 8 novembre della variante di Zogno, la Val Brembana volta pagina. A spostare il ‘new jersey’ così da consentire il passaggio delle prime auto c’era anche l’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi.

La variante di Zogno

“La variante di Zogno cofinanziata dalla Regione Lombardia con 61,1 milioni di euro su un totale di 76,7 è un’opera strategica e attesa da tempo. Se non ci fosse stato l’impegno della Regione, non solo in termini finanziari, – ha detto Terzi – staremmo ancora parlando di un’opera incompiuta. Un traguardo a cui siamo arrivati anche attraverso difficoltà che nessuno nega, ma ora è importante guardare ai benefici che questa infrastruttura potrà generare”.

Benefici per il territorio

“Un intervento – ha proseguito l’assessore – grande e complesso che migliora la fluidità nei collegamenti da e per la Val Brembana rendendola più accessibile per cittadini, lavoratori, imprese e turisti. Un intervento che, nel contempo, sgrava dal traffico l’abitato di Zogno. Miglioreranno la mobilità, la vivibilità del territorio, la qualità della vita”.

L’opera

L’OPERA – La Variante, lunga 4,3 km, va dalla località ‘Grotte delle Meraviglie’ alla località ‘Madonna del Lavello’ nella frazione di Ambria. Sono stati realizzati due tratti a cielo aperto di 1.478 metri e due gallerie naturali: la galleria Inzogno di 654 metri e la galleria Monte di Zogno di 2.211 metri.

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