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Cronaca

A Gandino l’ultimo saluto a don Giovanni Frana

La comunità di Gandino ha dedicato l’ultimo saluto a don Giovanni Frana, morto all’età di 97 anni

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La comunità di Gandino ha dedicato, nella mattinata di sabato 18 dicembre, l’ultimo saluto a don Giovanni Frana, morto mercoledì presso la Fondazione Piccinelli di Scanzorosciate all’età di 97 anni. Il corteo guidato dal parroco don Innocente Chiodi, aperto dalle Confraternite in divisa, ha lasciato il Convento delle Orsoline (di cui don Giovanni era confessore) per raggiungere la vicina Basilica, dove il Vescovo mons. Francesco Beschi ha presieduto il rito funebre. Con lui sull’altare anche mons. Davide Pelucchi, vicario generale della Diocesi e già curato a Gandino, don Tino Vavassori, docente di filosofia al S.Alessandro ed una decina di sacerdoti legati alla comunità gandinese.
“Il ricordo di don Giovanni – ha sottolineato mons.Beschi nell’omelia – diventa riconoscenza, per quanto ha fatto per la famiglia, le comunità che ha servito e per il Regno di Dio che ha edificato fra noi. Voglio ricordare don Giovanni e la sua lunga attività sacerdotale sotto il segno di “Uomo del pane di Dio”, chiamato a distribuire a tutti l’esempio di Gesù Eucarestia: agli uomini, nei sacramenti e in quella presenza discreta che tanti hanno avuto il privilegio di apprezzare. Una missione e un servizio più forti della morte”.

Don Frana, come ha ricordato don Chiodi in un ricordo conclusivo, era nato nel 1924 ed ordinato nel 1947, quando Gandino salutò ben quattro sacerdoti novelli: oltre a don Giovanni Frana, c’erano anche don Ponziano Picinali, don Andrea Andreani e don Amelio Nodari. Dal 1951 al 1968 don Giovanni è stato Vicerettore del Collegio S.Alessandro di Bergamo, dove ha proseguito la propria opera sino al 1986 con l’incarico di Segretario. Nel 1987 era rientrato a Gandino dove è rimasto sino al 2018, prima del trasferimento a Scanzorosciate. Don Innocente ha ricordato alcuni passi di un’omelia che nel 2008 don Frana aveva scritto in vista del Natale, conservata da un parrocchiano. “Un inno al silenzio, alla preghiera e alla fiducia nel Salvatore di cui ora gode la luce”. La salma di don Giovanni Frana è stata tumulata nella Cappella dei Sacerdoti del cimitero di Gandino.

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