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Cronaca

Fontana a Gazzaniga per la Casa di Comunità: “Vicinanza per i lutti Covid”

Taglio del nastro questa mattina a Gazzaniga per la Casa di Comunità individuata negli spazi dell’ospedale Briolini gestito dalla ASST Bergamo Est. Per la prima volta in Val Seriana Fontana ha espresso vicinanza a chi ha perso un caro per il Covid

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Taglio del nastro questa mattina a Gazzaniga per la Casa di Comunità individuata negli spazi dell’ospedale Briolini gestito dalla ASST Bergamo Est. La Casa di Comunità, struttura sociosanitaria prevista dalla nuova riforma sanitaria, per sua natura costituisce un modello organizzativo di integrazione tra sanitario e sociale. E’ luogo di prevenzione e promozione della salute e della partecipazione della comunità attraverso l’integrazione tra figure professionali e i tanti servizi presenti, con la presenza di ambulatori specialistici, équipe multidisciplinare e prestazioni socio sanitarie e assistenziali modulate in base ai bisogni degli utenti ed erogate anche a domicilio.

Presenti all’inaugurazione tutti i sindaci del territorio guidati dal sindaco di Gazzaniga Mattia Merelli che ha letto un toccante saluto facendo riferimento al difficile periodo della prima fase della pandemia. Proprio riguardo a questo il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, incalzato ai nostri microfoni, per la prima volta da due anni a questa parte presente in Val Seriana ha portato un messaggio di vicinanza a chi ha perso un caro a causa del Covid. Ricordiamo che la gestione da parte di Regione Lombardi nella primavera 2020 per i fatti di Alzano Lombardo e Nembro è sotto la lente d’ingrandimento della Procura di Bergamo che indaga per epidemia colposa. Contro Regione Lombardia e Governo Conte è stata inoltre intrapresa una causa civile dai parenti delle vittime che vedrà la seconda udienza il 31 marzo prossimo.

“Lo sguardo però è al futuro – ha ribadito Fontana – grazie a questa riforma sanitaria che ha sia una legge lungimirante che i fondi necessari”. Una riforma approvata nei mesi scorsi dopo che la precedente legge sanitaria, scaduta a fine dicembre 2021, ha dimostrato tutte le lacune soprattutto nel periodo della pandemia con la medicina del territorio completamente depotenziata. “Prima non c’erano i fondi – ha puntualizzato Fontana -. Ora invece riusciremo a riportare una medicina vicina al territorio”.

Ascolta l’intervento di Merelli e Fontana

Case di Comunità a Bergamo e Gazzaniga per una sanità più vicina al territorio

Diverse le inaugurazioni di questa mattina con tagli del nastro anche al Papa Giovanni di Bergamo e a Borgo Palazzo. Restando in Val Seriana o meglio sul territorio dell’ASST Bergamo Est, che ha un bacino d’utenza di 103 comuni pari a circa 380.000 abitanti, sono previste, entro il 2024, 10 Case di Comunità a: Seriate, Lovere, Albino, Clusone, Sarnico, Grumello del Monte, Vilminore di Scalve, Calcinate, Gazzaniga, Alzano Lombardo. Oltre a queste realizzati 2 Ospedali di Comunità a Gazzaniga e Calcinate e 4 Centrali Operativa Territoriali (COT) a Clusone, Sarnico, Calcinate e Gazzaniga.

“Le Case che abbiamo inaugurato e che inaugureremo – ha detto la vicepresidente Letizia Moratti, presente a Gazzaniga – sono dei presidi sanitari operativi e concreti con servizi attivi per il territorio. Non si tratta solo di un momento formale, ma di attenzione verso chi continua a lavorare per assicurare agli utenti prestazioni di qualità. Ringrazio pertanto chi opera all’interno delle Case e degli Ospedali di Comunità, strutture previste dalla legge di potenziamento della sanità lombarda al servizio del territorio ed alla portata dei cittadini. Così come ritengo sia fondamentale l’attività delle associazioni, storicamente molto attive in quest’area”.

“Una della criticità segnalate a Bergamo e che riguarda comunque tutto il territorio regionale – ha sottolineato Moratti – è relativa all’insufficiente numero dei medici di medicina generale. Stiamo interloquendo quotidianamente con il ministro Speranza per superare l’attuale carenza che, di fatto, è apparente in quanto con una migliore organizzazione e razionalizzazione degli orari di lavori dei medici, potremmo offrire risposte immediate e concrete ai bisogni di salute dei cittadini”.

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