Seguici su

Cronaca

La Protezione civile lombarda pronta ad accogliere i nuovi profughi

Al momento si stanno individuando due filiere di intervento per i profughi: relazioni bilaterali dirette tra le comunità ucraine e Paesi dell’Unione Europea con comunità ucraina residente e flussi di profughi non organizzati verso la Polonia e Slovacchia da ripartire all’interno dell’Unione Europea

Pubblicato

il

La Protezione civile lombarda è pronta a fare la propria parte per dare supporto alla popolazione ucraina. Lo ha comunicato l’assessore al Territorio e Protezione civile di Regione Lombardia, Pietro Foroni. “I nostri uffici, insieme alla Sala Operativa regionale, sono costantemente in contatto con il Dipartimento Nazionale di Protezione civile – ha detto Foroni – per fornire assistenza alla popolazione e contribuire nelle eventuali operazioni di accoglienza. Al momento si stanno individuando due filiere di intervento per i profughi: relazioni bilaterali dirette tra le comunità ucraine e Paesi dell’Unione Europea con comunità ucraina residente; flussi di profughi non organizzati verso la Polonia e Slovacchia da ripartire all’interno dell’Unione Europea”.

“È in corso la definizione della prima ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione civile – ha aggiunto l’assessore lombardo – per assistenza alla popolazione che proviene dalle zone di guerra. Sulla base delle prime ricognizioni effettuate a livello nazionale, sono circa 2000 le persone già arrivate in Italia in modalità autonoma. La Lombardia, come avvenuto per l’emergenza sanitaria, è operativa e pronta a intervenire – ha concluso Foroni – grazie anche al nostro eccellente sistema di Protezione civile che sta dando risposte rapide e immediate: eventuali piani di accoglienza verranno definiti nei prossimi giorni sulla base degli scenari che matureranno. Un sentito ringraziamento a tutti i volontari che nelle prossime ore saranno impegnati nelle operazioni”.

Tutti i diritti riservati ©

Continua a leggere le notizie di Valseriana News e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *